Aosta, la Giunta verso il Rimpasto. Il Pd pensa ad un assessorato, Guido Cossard torna consigliere

12 Luglio 2018

Gli incontri sono previsti nei prossimi giorni, ma in attesa del “Rimpasto” di Giunta comunale ad Aosta, comincia a modificarsi la geografia del Consiglio. Le forze di maggioranza si preparano all’appuntamento: “Ci sono degli incontri previsti nei prossimi giorni, ma la data precisa resta ancora da decidere”, spiega Carlo Marzi, Segretario di Stella Alpina e Assessore alle Finanze del Capoluogo.

Il nodo del Gruppo Misto

A rendere più complessa la situazione c’è il Gruppo Misto di maggioranza, ensemble piuttosto composito dal momento che – per regolamento del Consiglio comunale – non è possibile, come invece avviene in Regione, creare nuovi gruppi.

Nel “Misto di maggioranza” ci sono 4 consiglieri, tra questi Luca Girasole e Sara Dosio di Epav, movimento che ha recentemente avanzato la richiesta di avere un suo esponente in Giunta. In pole position c’è sempre Girasole, il cui nome viene accostato ad un assessorato da quando si è insediato il Governo Centoz. Ma nel gruppo sono recentemente confluiti anche i due esuli dell’Union Vincenzo Caminiti e Luca Zuccolotto, il primo fuoriuscito dal Mouvement ad aprile e candidato alle Regionali di maggio in Uvp, il secondo per aver supportato la campagna elettorale del collega.

Sui “rumors” che in questi giorni hanno visto protagonista Caminiti e che lo volevano in “aria” di assessorato è lui stesso a chiarire – ma non certo a chiudere le porte – la questione via Facebook: “Ribadisco – scrive il consigliere – non ho mai chiesto nulla e mai lo farei, le deleghe le dà e le toglie il Sindaco. So di aver lavorato con voglia, passione e correttezza all'interno dei Servizi sociali, se il Sindaco Centoz pensa a me come assessore ai Servizi sociali non posso che esserne onorato, oltre ad avere qualche idea sul tema”. L’operazione Caminiti-Assessorato è però resa difficile da un fattore semplice: ad oggi – tranne l’ultimo atto – il consigliere ex Stella ed ex Union non è mai stato favorevole ad un solo bilancio comunale.

Il rischio però è che, senza l’appoggio dei 4 del “Misto” la maggioranza si ritrovi a 16 invece che a 20, ampliando le fila dell’opposizione da 9 a 13. Il Gruppo Misto però è curioso anche in minoranza: se, come sembra, Lorenzo Aiello abbandonerà subito il gruppo consiliare della Lega – con la quale Casapound era in coalizione nel 2015 – finirà assieme ai tre esuli di Alpe Sartore, Lamastra e Fedi, in un gruppo che non dà l’idea di essere troppo affiatato.

I subentri post-Regionali

Oltre ad Aiello e alla confermatissima Alessandra Addario che sostituirà Manfrin nel gruppo Lega, diventato nel frattempo consigliere regionale, la prima esclusa dell’Uv– che avrebbe dovuto sostituire l’ex Assessore alle Politiche sociali Marco Sorbara, anch’egli sbarcato in piazza Deffeyes – Federica Paesani, ha rinunciato per, spiega succintamente “Motivi personali legati al lavoro”. Al suo posto entrerà allora Guido Cossard, Dirigente scolastico già Vicepresidente dell’Assemblea durante l’Esecutivo Giordano, dal 2010 al 2015, che ha già accettato l’incarico e sarà già presente alla prima seduta del “nuovo “ Consiglio, a fine luglio.

Le voci di corridoio, i veti incrociati e i nodi da sciogliere

Se da un lato voci esterne parlano di una Giunta in bilico, minata dai veti incrociati dei partiti per il Rimpasto, dai corridoi di piazza Chanoux la situazione sembra invece ridimensionarsi. Soprattutto sui tempi, che non lasciano spazio alla fantasia: l’intenzione già resa nota del Sindaco è quella di arrivare con la nuova Giunta per il Consiglio comunale di fine luglio, l’ultimo prima del mese di pausa estiva. Il nodo potrebbe però essere un altro se, come sembra e come adombrato dallo stesso Centoz, il Rimpasto non si basasse sulla mera sostituzione – obbligata – di Sorbara ma andasse a toccare nuovi equilibri e una ridistribuzione delle deleghe.

Ridistribuzione che potrebbe coinvolgere anche l'Assessore all'Istruzione Andrea Edoardo Paron, sul quale pende un rinvio a giudizio con l'udienza preliminare, fissata per il 20 settembre, che si avvicina. Qui il “rischio scontento” è comunque alto, con l’Union molto – per alcuni troppo – rappresentata in Giunta (Marcoz, Lancerotto, Donzel e Paron stesso) ed un Partito Democratico, seconda forza in Consiglio con 5 eletti, che scalpiterebbe per un assessorato che oggi non ha. In piene trattative il Sindaco Fulvio Centoz si tiene abbottonato, spiega di non avere grosse novità sul tavolo e riguardo al potenziale ingresso del suo partito in Giunta dice semplicemente: “Ci stiamo ragionando”.

 

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