Aosta, le forze di opposizione attaccano: “Maggioranza in crisi, hanno avuto paura del voto segreto”

04 Settembre 2015

"Oggi ha prevalso la paura di una votazione segreta: nell’urna alcuni consiglieri di maggioranza avrebbero potuto votare contro il sindaco Centoz, probabilemente più numerosi dei vari Topolino e Paperino che già avevano segnalato in altra occasione il loro malumore". Il Consiglio comunale di Aosta è terminato oggi, poco prima di pranzo, ma i gruppi di opposizione evidentemente avevano ancora qualcosa da dire. In particolare, non è andata giusto il rifiuto, espresso dalla conferenza dei capigruppo, di votare un ordine del giorno che chiedeva le dimissioni del sindaco con voto segreto. Per la cronaca, l’ordine del giorno è stato respinto con 8 voti favorevoli, 1 astenuto (Andrione, non firmatario dell’ordine del giorno) e 20 contrari.

"Una maggioranza che conta Topolino e Paperino tra i suoi sostenitori – continuano Alpe, Altra Vda, M5S, Lega e UVP in una nota – e che si rifiuta al voto segreto per paura di indurre la moltiplicazione di personaggi da fumetto nei suoi ranghi non appare invero degna di governare, in un momento cruciale e critico della sua esistenza, la città di Aosta". 

"Questo rifiuto dimostra oltre ogni ragionevole dubbio l’insicurezza della maggioranza e la crisi nella quale essa si dibatte – concludono – contrariamente alle stringate assicurazioni, ridotte infatti al minimo sindacale richiesto, dei partiti che dicono di sostenere il Sindaco Centoz". In particolare, il riferimento è alle dichiarazioni "pepate" del capogruppo di Stella Alpina, Luca Girasole, che ha difeso sì, la sua maggioranza, senza però lesinare una puntualizzazione sul lavoro svolto in questi primi tre mesi: “Crediamo fortemente nel programma della maggioranza, ma chiediamo anche di cambiare ritmo e portare risultati concreti alla gente".

 

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