Aosta: maggioranza disunita, salta la nomina del Presidente della III Commissione consiliare

16 Maggio 2017

Quando i nodi al pettine sono troppi la soluzione, di norma, è una sola: tagliare i capelli. Così la III Commissione consiliare di Aosta, in balia dei rapporti tesi tra i partiti di maggioranza – e di opposizione in Regione – salta ancora, a due mesi dalle dimissioni, ancora stamane definite 'irrevocabili' di Vincenzo Caminiti.

A preparare il terreno ci pensa da subito il Sindaco del Capoluogo Fulvio Centoz, che ha chiesto di rinviare il punto in ordine del giorno sulla scelta del Presidente della 'Terza': “La maggioranza – ha spiegato – si sta ancora confrontando, abbiamo intenzione di procedere con la nomina appena avremo sciolto le ultime riserve, anche perché ciò non inficia i lavori della Commissione”. Se invece si volesse votare, la richiesta di Centoz è quella dell'abbandono dell'aula da parte dei commissari di maggioranza per far mancare il numero legale.

La minoranza insorge, attacca a testa bassa e accusa il Sindaco di voler bloccare i lavori di una Commissione per meri calcoli politici, ma il sasso nello stagno lo butta Vincenzo Caminiti, ben conscio del fatto che la diaspora sia tra Stella Alpina e i suoi fuoriusciti di Epav: “La votazione è in ordine del giorno, proporrei di mettere alla Presidenza la vice Migliorin, che conduce bene i lavori ed ha le competenze lavorando nel sociale”. Migliorin che, con Marzi, è rimasta in Stella Alpina, sgraditissima quindi ad Epav.

Se Gianpaolo Fedi (Alpe) parla di “Teatrino irrispettoso della cittadinanza e del Consiglio”, Andrea Manfrin (Lega) si dice “sconcertato, sapevate di questo punto all'ordine del giorno da una settimana”. Carola Carpinello, Altra VdA, parla invece di “Solita spartizione da 'manuale Cencelli'”, mentre Luca Lotto (M5S) vede il Comune e la maggioranza ormai come una “Nave senza comandante. Avete vinto le elezioni e non siete in grado di darvi gli incarichi perché state litigando tra di voi”.

Alla fine si vota, ma per spostare l'elezione del Presidente della III Commissione alla prossima convocazione, con i voti favorevoli di Verducci, Malacrinò (entrambi Pd) e Migliorin (Stella), contrari Fedi e Manfrin e l'astensione di Caminiti.

I lavori della Commissione, il punto sul regolamento contro l'azzardopatia
La Commissione, comunque, ha lavorato. In programma la richiesta di chiarimenti riguardo il ricorso straordinario presentato dai gestori della società di Sala slot di via Chambéry al Presidente della Repubblica. La notizia è che il Comune – per bocca del Sindaco Centoz – sta predisponendo le carte per costituirsi contro: “Immaginavamo un ricorso – spiega Centoz – e gli Uffici stanno già predisponendo gli atti per la costituzione”.

Riguardo le modalità di controllo interviene invece Fabio Fiore, Comandante della Polizia Locale: “Siamo in attesa dell'ordinanza del Questore che disciplini i controlli congiunti tra Polizia, Guardia di Finanza e Polizia Locale – spiega – perché le macchine collegate alla rete del Ministero presentano per noi alcune difficoltà tecniche”.

Qualche risultato, ancora ufficioso, il regolamento comunale di contrasto sembra però cominciare a darlo: “Nelle ultime tre settimane circa – conclude il Comandante – abbiamo cominciato ad ispezionare una ventina di locali e abbiamo notato già dei miglioramenti: 4/5 esercizi hanno direttamente eliminato le slot, magari per motivi diversi tra loro, mentre altri gestori hanno messo dei timer che impongono lo spegnimento macchine ad una data ora, una soluzione migliore rispetto a tanti controlli. La situazione, insomma, sta evolvendo in maniera positiva”.

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