Aosta, prove di Giunta. Lunedì il Sindaco Nuti vuole lanciare la sua proposta ai partiti

07 Ottobre 2020

Chiudere la pratica in fretta, e rimettere la palla nel campo dei movimenti per chiudere la partita quanto prima.

Questo l’obiettivo che si è dato il nuovo Sindaco di Aosta Gianni Nuti, al lavoro sulla composizione del prossimo Esecutivo comunale del Capoluogo. C’è anche un giorno, lunedì, a fare da spartiacque: “Lunedì – spiega –, voglio arrivare a proporre i nomi per la nuova Giunta, non si parla ancora di insediamento. Siamo al lavoro per definire il tra rapporto tra gli eletti in maggioranza e le indicazioni che ho dato, dal momento che vorrei degli Assessori giovani, con competenze amministrative e anche tecniche. Questa è la linea, poi si tratta di trovare un equilibrio tra le parti per ottenere un cocktail giusto tra queste tre componenti e che dia anche un segnale di rinnovamento”.

Ragionamenti in corso anche sul numero degli Assessori – attualmente cinque, più Sindaco e la Vice Josette Borre –, con voci che congetturano una riduzione. Nuti, di suo, spiega che anche il punto è in divenire: “Potrebbe essere un’ipotesi, ma non più forte rispetto ad altre. Sicuramente non andremo ad aumentarli, anche se la nuova normativa ne dà facoltà a patto che il costo rimanga invariato”.

Tra le voci c’è anche quella che il nuovo Primo cittadino potrebbe tenere a sé le deleghe alle Politiche sociali, in virtù anche del suo incarico (fino al 2028) prima come Direttore e poi Dirigente della struttura Politiche Sociali dell’Assessorato regionale alla Sanità. Anche qui, il tema è tra i tanti sul tavolo: “Sicuramente vorrei mettere al servizio della comunità la mia esperienza nel settore – aggiunge Nuti –, anche in altre forme da decidere. Non è detto che le deleghe debba averle in capo io, posso assegnarle e dare comunque il mio apporto”.

Uno dei primi “nodi” è però quello del personale del Comune, con un paio di dipendente – nella fattispecie un funzionario – destinati all’Amministrazione regionale. Nuti non si scompone: “Quando si entra in un’organizzazione i cambiamenti sono parte della partita – spiega –, e un’organizzazione non è mai ferma. La struttura al suo interno deve sapere compensare anche le lacune che si possono creare di volta in volta”.

Ragione alla base del famoso “tour” conoscitivo all’interno della macchina amministrativa che il neo Sindaco aveva annunciato come prima cosa da fare: “Per questo ho fatto già un giro in diversi Uffici che conto di chiudere nel giro nei prossimi. Mi sono sentito a mio agio e molto ben accolto, ed il Segretario comunale ci ha messo subito nelle condizioni di ricevere le informazioni di base. Credo che l’ascolto sia il primo atteggiamento da tenere per chi vuole dare un proprio contributo alla comunità”.

Altri Consigli comunali, già insediati, hanno deciso di non applicare l’aumento “opzionale” delle indennità, Hône e Quart su tutti. Idea che sembra convincere anche Nuti stesso: “Le decisioni vanno sempre condivise – spiega ancora –. Da parte mia non ho personalmente nessuna intenzione di aumentare le indennità previste. Il 20% di aumento discrezionale, quindi che decide l’Ente al proprio interno, non per me è da prendere minimamente in considerazione”.

Le voci sulla nuova Giunta, e sulla composizione del Consiglio, si rincorrono: Loris Sartore sembra in pole per l’Assessorato all’Ambiente, per “TittiForcellati si potrebbe delineare la Presidenza dell’Assemblea mentre sembrerebbe essersi chiamata fuori dal “toto Giunta” Cecilia Lazzarotto, terza per preferenze nel Progetto Civico Progressista. Sicuramente un posto in Giunta toccherà all’Union Valdôtaine e un ad Alliance Valdôtaine con, rispettivamente, Alina Sapinet e Corrado Cometto ai blocchi di partenza.

Su questo, però, Nuti resta abbottonato: “Lunedì presentiamo la proposta di Giunta, poi voglio chiudere il giro con i partiti”.

Exit mobile version