Aosta, rifiutata una proposta di “project financing” per il mercato coperto
In “tempi di magra”, con le casse degli Enti locali non più floridissime, un’ancora di salvezza – spesso evocata come la “panacea di tutti i mali” – è il cosiddetto “project financing”, ovvero il coinvolgimento di soggetti privati nella realizzazione o nella gestione di opere pubbliche, in modo da contenere i costi per le amministrazioni.
A volte, però, si decide di farne a meno, soprattutto se il progetto presentato non rispetta la destinazione che un Ente ha deciso.
È il caso del mercato coperto di Aosta per il quale il Comune ha detto “no grazie” ad un progetto complessivo da 3 milioni 500mila euro circa – comprendente anche la riqualificazione dell’edificio e che avrebbe vincolato l’area per 30 anni – proprio per questo: l’Amministrazione vuole un mercato, non un supermercato.
A spiegare la “bocciatura” è l’Assessore ai Lavori pubblici Antonino Malacrinò: “Ad ottobre abbiamo ricevuto una proposta di project financing, sulla quale abbiamo chiesto delle ulteriori specifiche. Le risposte arrivate non ci hanno soddisfatto sia perché rimandavano ad una fase successiva, sia perché a noi interessa mantenere l’area mercatale”.
Insomma, la proposta – arrivata da soggetti non valdostani – andava molto oltre il mercato? “Non ci hanno detto esplicitamente che volevano farlo diventare un supermercato – prosegue Malacrinò – ma non l’hanno neanche negato. Abbiamo sempre detto che il mercato coperto va riqualificato, mentre un supermercato rischia di penalizzare tutte le attività commerciali del centro”.