Aosta, stralciata dal Consiglio una mozione sulla Massoneria. M5s: “Smacco dalle Istituzioni”
Il gruppo consiliare aostano del MoVimento 5 Stelle si vede bocciare un’iniziativa da portare al prossimo Consiglio comunale del Capoluogo, i cui lavori sono previsti per mercoledì e giovedì prossimi, e risponde a tono al Presidente Monteleone.
“Il MoVimento 5 Stelle – scrivono in una nota Patrizia Pradelli e Luca Lotto – ha presentato martedì 13 febbraio una mozione con la quale si chiedeva a tutti i componenti del Consiglio Comunale di Aosta di dichiarare o meno la loro appartenenza ad Associazioni Massoniche. La mozione non è stata ammessa al dibattito in aula dal Presidente del Consiglio Michele Monteleone. La motivazione addotta dal Presidente Monteleone è stata : ‘è un fatto privato, una questione interna nostra’. Al Presidente Monteleone occorre ricordare che esiste una Legge (L. n.17/1982) sul divieto di costituzione di associazione segrete, che oggi, con la censura della nostra mozione si palesa un ulteriore ‘Smacco’ proveniente dalle Istituzioni che dovrebbero garantire trasparenza e informazione sugli eletti ai loro cittadini promuovendo l'applicazione della Legge”.
I consiglieri aggiungono: “Considerato che la Massoneria ufficialmente non è un'associazione segreta ma di fatto scopi e finalità della medesima sono spesso completamente sconosciute alla quasi totalità degli italiani, questo non depone certo in favore della trasparenza e dell'informazione, anzi alimenta nell'immaginario collettivo immagini di riti iniziatici e misteriosi”.
“Se non c'è nulla da nascondere – chiudono Pradelli e Lotto – perché respingere la mozione senza nemmeno discuterla in aula? Rimane quindi la domanda: ci sono o non ci sono Massoni all'interno del Consiglio Comunale della città di Aosta?”.