Aosta, via libera in Commissione all’iter per il Piano Strategico della città

15 Marzo 2018

Verrà approvata verosimilmente al prossimo Consiglio comunale di Aosta, ma per il momento la IV Commissione del Capoluogo “Affari istituzionali”, ha approvato a maggioranza – con l'astensione di Carpinello (Altra VdA) e Spelgatti (Lega), la posa delle basi per la redazione del Piano strategico di sviluppo della città di Aosta.

Lo studio – che negli intendimenti dell'amministrazione vedrà il coinvolgimento di tutti gli attori e i portatori di interessi del territorio, oltre il Consiglio, per definire il volto della città nei prossimi 20-30 anni per una Aosta più moderna ed europea – prende il via da una convenzione con il Celva: “Diamo formalmente avvio alla convenzione – ha spiegato il Sindaco Fulvio Centoz – per la predisposizione del Piano, che parte da quelli redatti tra il 2007 ed il 2010 e che, alla luce delle grosse novità degli anni, è da reimpostare avvalendosi del dottor Thérisod”.

Patrick Thérisod, Responsabile tecnico Celva dello Sportello unico degli enti locali, pare emozionato dall'incarico: “Potersi occupare del Piano strategico di una città è un'esperienza incredibile, e me la sento tutta. So bene quante responsabilità servano in questa sfida, dopo 20 anni che faccio pianificazione, e ho visto fare Piani strategici 15 anni fa a Bolzano, o quando ho visto nascere quello per la metropolitana di Torino e so quante difficoltà e interazioni si porta dietro. La vera difficoltà sta nella capacità di fare ciò che il Piano strategico richiede: leggere il territorio e quel che sta succedendo, individuarne delle priorità e coinvolgere tutte le forze economico-sociali che ci sono perché il Piano Strategico è della città, non di una maggioranza, ed è importante ribadirlo perché su questo principio si fonda”.

Per imbastire questo piano il Comune di Aosta ha deciso di stanziare 17mila euro per il 2018, 26mila per 2019 e 9mila per l'anno 2020 – ai quali va aggiunta l'Iva – che corrispondono al 20% dei compensi di Thérisod, e che andranno a coprire il restante 80% dell'incarico che il tecnico ha presso il Celva.

Il Piano – che partirà praticamente il 1° aprile per chiudersi nel maggio 2020 –, dopo l'approvazione al prossimo Consiglio comunale, prevede un Piano delle Attività da presentare entro 60 giorni contenente tutte le logiche con le quali operare, ma anche i tempi di attuazione, i soggetti coinvolti, le responsabilità da attribuire ed i risultati che si intendono raggiungere per ogni fase.

Il primo “mattoncino” per la Aosta del domani è stato piazzato. Per vederlo applicato e capire quale direzione il Piano strategico di sviluppo della città prenderà, invece, bisognerà aspettare ancora un po' di tempo.

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