Approvata la concessione per i parcheggi della ex Testafochi in vista dell’apertura

02 Settembre 2021

Non ancora il passo definitivo, ma uno step verso l’apertura. La Giunta di Aosta ha approvato la bozza di contratto di concessione gratuita a favore del Comune dei parcheggi di proprietà regionale in via Monte Vodice, dietro il cantiere della Nuova Università.

La realizzazione dei parcheggi – si legge in una nota di piazza Chanoux –, ultimati da diverso tempo, era avvenuta attraverso un Accordo di Programma siglato nel lontano 2008 tra il Ministero della Difesa, l’Agenzia del Demanio, la Regione ed il Comune stesso. Accordo che, per l’Amministrazione regionale, comprendeva, tra le altre cose, la disponibilità della Caserma “Testa Fochi” come futuro polo universitario e le relative opere di urbanizzazione, anche a servizio della città di Aosta.

Nella stessa delibera la Giunta ha affidato la gestione delle aree di sosta alla sua società in house Aps SpA, che provvederà nei prossimi giorni all’installazione dei parcometri e alla posa della segnaletica verticale.

Complessivamente – spiegano dal Comune – i parcheggi comprendono 200 stalli, 146 nell’area Solarolo Ovest-Pasubio Sud di cui 133blu”, otto per il carico/scarico e cinque riservati alle persone disabili, e 54 nell’area Vodice Est di cui 52blue due riservati alle persone disabili.

I nuovi parcheggi di via Monte Vodice

La tariffa ordinaria di sosta a parcometro sarà di 1,40 euro l’ora, dal lunedì al sabato, con orario 8- 12 e 14-18, con pagamento minimo per i primi 30 minuti di sosta pari a 70 centesimi.

“Il provvedimento – chiude il comunicato – sancisce la prossima apertura delle aree di sosta, dando una risposta alla ricerca di parcheggi in zona da parte dei cittadini e dei residenti (ai quali verranno garantite le agevolazioni normalmente previste) che era divenuta ancora più urgente in ragione dell’eliminazione dei 50 stalli di sosta in linea lungo il lato Est di via Monte Solarolo a causa del cantiere del nuovo Polo universitario. Tali stalli vengono ora aboliti anche formalmente sia per il protrarsi dei lavori sia perché le aperture delle nuove aree di sosta soddisferanno ampiamente la domanda di sosta nella zona”.

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