Arcobaleno: ‘La nomina di Lanièce è uno schiaffo agli elettori valdostani’

07 Ottobre 2008
Dura presa di posizione da parte del movimento dell’Arcobaleno sulla nomina, approvata dal Consiglio regionale nella seduta di sabato scorso, di Albert Lanièce ad assessore “tecnico” alla Sanità. Il giudizio del movimento è riassunto nella frase contenuta in apertura di una nota stampa: “E’ un nuovo schiaffo che la maggioranza regionale e l'Union Valdôtaine hanno inferto agli elettori valdostani”.

Pur essendo stato dichiarato ineleggibile ed aver dovuto abbandonare il Consiglio regionale – scrive l’Arcobaleno – l'assessore Lanièce viene infatti ripescato in Giunta, seguendo una logica  perversa, secondo cui chi non può, per legge, essere consigliere, può tuttavia diventare assessore come se niente fosse. Basta che Augusto Rollandin e il suo partito lo vogliano!”.

E sui costi della politica aggiunge “dopo aver aumentato il numero degli assessori rispetto alla scorsa legislatura, Rollandin ha portato da 35 a 36 i politici che siedono sui banchi della Giunta e del Consiglio a spese della collettività. Cosa accettabile se si fossero contemporaneamente ridotti stipendi ed indennità. Ma ciò non è avvenuto! Quindi per i cittadini, oltre alla beffa di vedere violata la legge e non rispettata la sentenza del Giudice competente, l'amarezza di vedere ulteriormente aumentati i già elevati costi della politica”. Infine, rispetto al paventato abbandono della carica appena ricoperta da Lanièce, qualora la Corte di Cassazione di Torino, confermasse la sua ineleggibilità, Arcobaleno conclude ”Perchè tutte queste manovre? Non era meglio nominare subito una persona competente in materia sanitaria, al di sopra di ogni sospetto ed in grado di durare l'intera legislatura?”.

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