Aria Aosta, Legambiente: “Rivedere da subito gli accordi stabiliti con la Cas”

13 Marzo 2013

"Rivedere i tempi degli accordi stabiliti in sede di Autorizzazione integrata ambientale". E’ quanto chiede Legambiente alle amministrazioni comunali e regionali e alla Cas. Come spiega in una nota l’Associazione "i valori dei metalli pesanti sono stati in passato sottostimati e soltanto ora, grazie alla maggior precisione della strumentazione utilizzata da ARPA, si va delineando il quadro complessivo dell’impatto delle emissioni della CAS sulla qualità dell’aria di Aosta e nella Plaine. Un quadro, a nostro avviso, preoccupante, che richiede, oggi come ieri, interventi urgenti a tutela della salute dei cittadini."

Legambiente, nell’ultima riunione sull’osservatorio della qualità dell’aria, ha rilevato nella Regione e nella Cas la "disponibilità ad affrontare la situazione dell’acciaieria con una maggiore trasparenza. La consapevolezza è un buon punto di inizio sul quale la nostra associazione continuerà a tener alta l’attenzione."

Sulla questione dell’aria di Aosta scende in campo anche Valle Virtuosa. "Come associazione che ha sempre basato la propria azione nell’interesse della salute pubblica – si legge in una nota – ci sentiamo di ribadire con forza che non potranno né dovranno essere introdotte altre fonti emissive, pirogassificatori o simili, che incidano ulteriormente, tanto o poco non importa, sulla qualità già precaria dell’aria della nostra regione. Per questo continueremo a vigilare e a farci portatori nelle varie sedi, giudiziarie e istituzionali, dell’interesse dei 50 mila valdostani che hanno detto SI alla salute."

 

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