Asili nido, il Comune di Aosta pensa alla co-progettazione

22 Settembre 2018

Asili nido, il Comune di Aosta è a caccia di una soluzione nuova e la parola d’ordine, come già per il Servizi agli anziani, è co-progettazione. A spiegarlo è l’Assessore comunale alle Politiche sociali Luca Girasole: “In relazione alla gestione dei servizi all’infanzia del Comune di Aosta, ho dato mandato al dirigente competente e agli uffici competenti di approfondire la percorribilità del modello gestionale della co-progettazione.

Un iter che, spiega ancora i“pur svolgendosi nell’alveo di procedure selettive ad evidenza pubblica è snello e dinamico ed eviterebbe all’Ente di ricorrere all’istituto molto discusso della proroga in attesa della conclusione delle complesse e lunghe procedure della gara d’appalto e dall’altro consentirebbe un adattamento immediato alla formula dell’accreditamento, non appena essa sarà varata dalla Regione ed entrerà in vigore”.

Insomma, l’obiettivo è affidare i servizi, garantirli, ed essere pronti all’accreditamento regionale – si parla di settembre 2019 – senza dover rescindere un contratto d’appalto, arrivare a scadenza o perdere il “treno” dell’iniziativa regionale.

“L’interesse prioritario e imprescindibile dell’Amministrazione – commenta ancora Girasole – è quello di garantire la continuità dei servizi a favore delle famiglie e la sfida è quella di riuscire creare un sistema integrato dei servizi rivolti all’infanziapresenti sul territorio cittadino attraverso il contributo progettuale attivo e propositivo del terzo settore.

Idea che bolle in pentola da un po’, in maggioranza, ed esternata dopo le novità emerse ieri ed oggi tra le pagine dei giornali: “Avrei preferito comunicare questa notizia in primis alla maggioranza – conclude l’Assessore – perché lo ritengo un passaggio doveroso e successivamente alla commissione competente ma a seguito delle notizie apparse sugli organi di stampa in questi giorni, mi trovo mio malgrado costretto ad invertire questo ordine di presentazione. Non mi interessa entrare nella querelle ed individuare eventuali responsabili di ritardi o altro, ma provare a fornire soluzioni utili a garantire i servizi per i cittadini. Mi auguro che questa possa essere quella che ci permetterà di farlo”.

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