Augusto Rollandin può rientrare in Consiglio regionale
Dopo 18 mesi di assenza, Augusto Rollandin si appresta a rientrare in Consiglio Valle. L’ex presidente della Regione ha ricevuto ieri comunicazione della conclusione del periodo di sospensione previsto dalla Legge Severino, a seguito della condanna in primo grado a 4 anni e 6 mesi per corruzione.
Primo eletto fra le fila di Pour l’Autonomie, il movimento da lui stesso fondato per prendere parte alle scorse elezioni regionali, Rollandin sarà chiamato nell’adunanza del 18 e 19 novembre a prestare giuramento. Prenderà il posto del Consigliere supplente Gian Carlo Stevenin.
Il Consiglio regionale dovrà poi nominare i rappresentanti della Regione in seno al Consiglio per le politiche del lavoro oltre che esaminare il bilancio consolidato della Regione per l’esercizio finanziario 2019, che ha già ottenuto parere favorevole dalla seconda Commissione consiliare.
L’ordine del giorno dell’Assemblea regionale è inoltre composto da dieci interrogazioni, otto del gruppo Lega Vallée d’Aoste e due di Pour l’Autonomie. I temi vanno dai protocolli per la presa in carico di minori in caso di ricovero del nucleo familiare; ipotesi di acquisizione da parte dell’Usl dei locali ex Day Hospital in regione Borgnalle; cause dei ritardi nell’esecuzione dei tamponi per accertare l’infezione da Covid-19; regionali; eventuale chiusura del servizio di lavanderia interno alla Casa di riposo J.B. Festaz e ancora notizie delle tempistiche per la realizzazione del nuovo ponte nel comune di Gaby.
Altre questioni al centro dell’Assemblea, affrontate con le interpellanze depositate, sono: ripristino delle comunicazioni telefoniche fra gli anziani ospiti di strutture di accoglienza e i loro famigliari; soluzione delle problematiche relative all’invio dei dati riguardanti la nostra regione all’Istituto superiore di sanità; rafforzamento della struttura organizzativa di Finaosta Spa; carenza di personale alla microcomunità di Fénis; prevenzione dei contagi all’interno della Casa circondariale di Brissogne; misure organizzative a livello sanitario per l’apertura degli impianti di risalita; azioni per monitorare l’andamento del rischio epidemiologico regionale e ancora conferimento dell’indennità Covid ai dipendenti del Sistema sanitario regionale.