Bando anziani, è sempre muro contro muro. Ora si rischia l’interruzione del servizio dal 1° gennaio

11 Novembre 2016

Nuova Commissione consiliare sull'ormai famoso bando sui Servizi agli anziani del Comune di Aosta – questa volta era la quinta, 'Controllo e garanzia' – e nuovo scoglio. Le posizioni rimangono ferme, questa volta però con qualche elemento in più.

Anzitutto la presenza della dirigente ai Servizi Sociali Anna Maria Careri, che va dritta al centro del punto contestato da mesi aggiungendo anche una proiezione assai sinistra: “L'unica possibilità per la revoca è quella che prevede un cambio di indirizzi politici: una maggiore disponibilità di risorse finanziarie può salvaguardare posti di lavoro, il cambiamento dei criteri non lo fa. Qui si rischia l'interruzione di pubblico servizio dato che il 31 dicembre scade l'appalto sui Servizi agli anziani in essere e la convenzione con il JB Festaz. Le risorse così ribassate, sei milioni in meno rispetto alla scorsa gara, hanno fatto sì che stanziassimo tutte le somme disponibili su questo bando sperando che partecipassero solo cooperative sociali così da usare risparmi sull'Iva, per loro al 5% e non al 22, per la trattativa con il JB Festaz per garantire ancora questo servizio”.

Ma non solo, perché alle attuali condizioni il bando anziani da lunedì potrebbe essere 'scongelato' e riprendere il suo corso e l'arrivo – eventuale – di nuove risorse dalla Regione potrebbe, sempre secondo la dirigente, non essere così salvifico: “Per una proroga tecnica un bando deve essere già pubblicato, non possiamo farla così, ci deve essere comunque una gara in corso. Ci sono in più anche i 490mila euro per la convenzione col JB Festaz e si tratta di 100mila euro in più al mese per mantenere in piedi il vecchio appalto, senza contare i fondi per bandire una nuova gara. Non ho fatto io questo bando, non devo neanche rinnegare me stessa, ed è diventato esecutivo. Nessuno l'ha impugnato, le ditte che hanno manifestato interesse hanno fatto i sopralluoghi e se ci fosse stato un vizio di legittimità non sarebbe stato difficile fare un passo indietro, ma non c'è. Per ritirare il bando devono cambiare le condizioni, perché i criteri rispondono esattamente agli indirizzi politici dati”.

Sulla stessa linea il Sindaco Fulvio Centoz, il cui intervento ha del drammatico: “In questo momento il Comune non ha una lira, senza risorse è impossibile revocare il bando perché dal 1° gennaio saremmo costretti ad interrompere il servizio e non ho alcuna intenzione di farlo. Il bando poteva essere fatto in maniera diversa, ma revocarlo senza risorse per il JB Festaz e per coprire i costi di una proroga è impossibile. In alcuni colloqui informali abbiamo chiesto dei fondi al Presidente della Regione, i suoi Uffici stanno facendo le loro valutazioni. Non è però scontato che le risorse arrivino immediatamente, potrebbero arrivare il prossimo anno e sarebbe troppo tardi”.

La minoranza insorge. Andrea Manfrin, Lega, attacca la politica: “Se non si fossero presentate solo cooperative come avremmo coperto le spese del JB Festaz? Non voglio credere che il Comune non programmi nulla, questi 600mila euro di risparmio sono già stati promessi a destra e a manca, il Sindaco prende solo tempo per non cadere di sotto e restare aggrappato alla poltrona”. Fattori sui quali puntano anche i suoi colleghi: “Com'è possibile non siano state previste le risorse per una proroga?”, si chiede Carola Carpinello, Altra VdA. “La situazione si aggrava di giorno in giorno – attacca Luca Lotto, M5S – e se si interrompe il pubblico servizio per delle scelte errate andiamo tutti a casa davvero”. Duro Vincenzo Caminiti, UV: “Il Sindaco sa che il bando fa schifo, si è ribellato il mondo intero contro questo provvedimento, ma lui continua a difenderlo”.

Fa il pompiere l'assessore Marco Sorbara che invece ribalta tutto sulla parte tecnica in risposta alle affermazioni di Careri: “Nessuna interruzione di servizio, qualsiasi cosa succeda, i servizi saranno erogati. C'è un appalto in corso e c'è una convenzione fino al 31 dicembre con il JB Festaz. La giunta e la maggioranza si sono sempre espresse per mantenere i servizi che abbiamo e diamo pieno sostegno al Sindaco per reperire i fondi necessari. La parte tecnica però si metta al tavolo e lavori serenamente puntando su una flessibilità che hanno i privati: se so che in qualche mese mi svincolano delle risorse perché devo lavorare sull'arco di tutto l'anno? Lavoriamo invece in proiezione trimestrale o anche semestrale”. Ipotesi di utilizzo diverso di tempi e risorse – non sull'intero anno ma divise per mensilità – già formulata più volte dalla minoranza, e da Manfrin nello specifico, e sul tavolo della III Commissione da tempo.

Ma perché non chiedere i fondi direttamente a chi tira le fila dalla Regione? Ci pensa Patrizia Pradelli, 5Stelle, a mettere in tavola la questione: “Convochiamo la III Commissione lunedì, prima che possa ripartire l'iter del bando, con il Presidente della Regione Rollandin, per ottenere delle risposte”. La Commissione, pare, non verrà convocata lunedì, e la chiusa che riassume il tutto – e questi ultimi quasi tre mesi – la fa efficacemente Lotto: “Oggi abbiamo parlato per due ore e mezza trovando fronti opposti e senza ottenere risposte. L'unica affermazione è una generica rassicurazione dell'assessore Sorbara che dice che servizi saranno coperti comunque. Un po' pochino”.

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