Berlusconi ad Aosta chiude la campagna del Centro destra: “Alla Regione serve una riorganizzazione”

18 Maggio 2018

È un Silvio Berlusconi a tutto campo, quello arrivato in Valle – all’Arco d’Augusto – questa mattina alle 11.30 circa, per chiudere la campagna elettorale per le Regionali del centro destra Valle d’Aosta.

La mattina ha regalato al Presidente di Forza Italia l’abbraccio della città, accalcatasi per incontrarlo, e lui non si è fatto certo negare tra strette di mano, selfie con simpatizzanti e ammiratori, ed un souvenir “particolare” regalatogli in un negozio, un bavaglino da bebè con sopra ricamata la scritta “Per baciarmi mettetevi in fila… Grazie!”. Da qui la sfilata sotto le Porte Pretoriane, accompagnato dai 26 candidati alla sfida elettorale di domenica, un passaggio di fronte al teatro Romano – per il quale l’ex premier ha insistito per pagare il biglietto d’ingresso – e l’arrivo in piazza Chanoux, prima di pranzare con i candidati al Duca d’Aosta.

Poi la politica, quella che Berlusconi ha illustrato alle 18.30 circa in un Teatro Giacosa gremito, passando dai temi nazionali a quelli locali con disinvoltura. La chiusura delle trattative tra la Lega ed il MoVimento 5 Stelle, però, non scompone il Presidente di Forza Italia, e lo dice chiaramente nel suo comizio: “Credo che questo governo si farà – ha spiegato alla platea -, e noi saremo lì a fare un’opposizione come sempre responsabile, con puntualità, per far sì che ciò che non funziona per l’Italia in questo contratto di programma non venga fatto, mentre sosterremo ciò che funziona”. 

C’è del rammarico, in Berlusconi, per questo governo “giallo-verde” che pare avviarsi: “Ci sono mancati pochi voti per avere una maggioranza e dare vita ad un governo che poteva durare l’intera legislatura, e la mia riabilitazione avrebbe dato anche la possibilità di avere un Presidente del Consiglio con 9 anni di esperienza al governo, l’unico al mondo ad aver presieduto tre volte il G7 e un G8, di grande profilo internazionale”.

Il “filo” col Carroccio non si è però “spezzato”, l’avversario è chiaramente a 5 Stelle: “La loro base – affonda Berlusconi – è l’invidia sociale, che si trasforma in odio nei confronti di chi ha raggiunto la ricchezza e verso gli imprenditori che la producono per sé e per gli altri. Esaminando quelle parti di programma portati alla Lega questa invidia sociale emerge, e ci dovremo fare i conti quando si sarà formato il governo. Speriamo che gli amici della Lega sappiano resistere quando in Parlamento verranno portate leggi che si basano su questa invidia”.

Una Regione riorganizzata
Parlando delle elezioni imminenti, Berlusconi analizza il programma del Centro Destra VdA, e spiega: “Non eravamo presenti nell’ultimo Consiglio regionale, ma con i risultati ottenuti il 4 marzo abbiamo ora la possibilità di entrare con 3/4 consiglieri e portare i nostri principi e valori, come rappresentanti dell’ideologia liberale, della libertà e del buon senso. Abbiamo poi una possibilità in più che altri non hanno: il rinnovamento. Le Istituzioni non subiscono mai una riorganizzazione scientifica, e vedendo i conti della vostra Regione ne avete un elevato bisogno, dovete chiederla e imporla per uscire da questa situazione fatta di sprechi e di mancanza di fondi per fare quanto è necessario fare”.

Passati rapidamente al vaglio tutti i macro-punti del programma, ce n’è uno che l’ex premier dimostra di avere particolarmente a cuore, elencando i benefici che la Regione ha ottenuto grazie al suo partito, ai suoi governi e ai suoi consiglieri: “I nostri governi hanno sempre fatto buone cose per la Valle d’Aosta – spiega – e hanno sempre tutelato lo Statuto di autonomia, oltre a concedere 250 milioni  di euro di ulteriori fondi e concesso anche l’ultimo decimo che la Regione trattiene dalle sue imposte. Abbiamo anche indotto Enel a cedere Deval alla Regione stessa e ceduto il demanio dell’ex Caserma Testa Fochi per realizzare il primo Polo Universitario della Valle d’Aosta per il futuro dei giovani, ma che per mancanza di fondi non è stato ancora fatto. È qualcosa che dovete assolutamente cercare di realizzare”.

I punti scorrono in fretta, e Berlusconi appoggia il programma scritto dai tre movimenti – Forza Italia, Fratelli d’Italia e Movimento Nuova Valle d’Aosta – a livello locale, e spiega: “Il Presidente della Regione lo eleggono i consiglieri regionali, ma è invece giusto che lo facciano i cittadini direttamente, come vogliamo fare per quello della repubblica, con l’elezione diretta. La gestione pubblica dell’Hotel Billia e del Casinò, poi, fa solo enormi perdite e serve una gestione privata che crei utili da versare nelle casse della Regione. E finalmente dovete battervi per completare i lavori dell’Ospedale regionale, fermi da tantissimi anni”.

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