Bilancio 2018: “fasullo” per la minoranza, “a difesa dell’autonomia” per la maggioranza

20 Dicembre 2017

Un bilancio fasullo, elettorale, di annunci e promesse. L’opposizione va all’attacco della finanziaria regionale, difesa dalla maggioranza regionale che parla di bilancio “costruito per i valdostani”.

Dopo il varo ieri in tarda serata da parte della maggioranza dei disegni di legge di bilancio la seconda e ultima giornata di Consiglio regionale è stata dedicata alle dichiarazioni politiche.

“Noi abbiamo dimostrato il 5 dicembre 2016 di essere molto più autonomisti di tanti che in quest’aula si professano tali. – ricorda il grillino Roberto Cognetta – Questo è un bilancio elettorale, in linea con le impostazioni passate. Un bilancio che fa promesse ma poi vediamo se verranno mantenute visto che mancano all’appello 100 milioni di euro”.

“Un fallimento” vengono definiti da Elso Gerandin del Gruppo Misto “i rapporti del Presidente della Regione con Roma”.

“Non può gabellare i valdostani con i soldi pubblici, spacciate per oro un oggetto di ottone.  – prosegue Gerandin –  Il vostro obiettivo era di chiudere l’iter di bilancio prima dell’approvazione della Legge di stabilità. Probabilmente qualcuno dovrà prendere atto che tutto quello che c’è scritto non è sostenibile” .

Si dice preoccupato il capogruppo di Alpe, Albert Chatrian: “Le scommesse si possono fare nella propria sfera personale non nella gestione di soldi pubblici. Non vorremmo fra due mesi tornare in questo consiglio per modificare le regole del gioco perché non ci sono le risorse”.

Ribadisce la necessità di aspettare il varo della Legge di stabilità dello Stato anche Antonio Fosson di Sa, Ac e Pnv. “Si poteva anche costruire un bilancio diverso, quando avremmo avuto contezza di quello che diceva lo Stato, poi si apriva il contenzioso ed eravamo compatti. Bisogna ricostruire i rapporti con Roma anche con posizioni dure”.

Attacchi respinti al mittente dai consiglieri di maggioranza.

“Questa legge finanziaria si fa interprete e cerca di supportare una fase nuova in cui si intravedono dei segnali dei ripresa” sottolinea Nello Fabbri di Uvp “Questo è un bilancio costruito per i valdostani, non possiamo aspettare che altri ce lo riducano”.

Dai banchi dell’Uv ha preso la parola l’ex Presidente della Regione, Augusto Rollandin: “Questo bilancio dà delle risposte al programma che avevamo presentato, c’è un aumento delle disponibilità per fare degli investimenti specifici. Questo bilancio è perfettamente legittimo e coerente con le disposizioni vigenti, era da votare all’unanimità. E su quanto accaduto in questi due giorni di Consiglio: “Non era mai successo di non entrare nel merito del bilancio, anche questo entrerà nella storia”.

Parla di “clima surreale” anche Mauro Baccega di Epav: “Ci dobbiamo limitare ad una semplice dichiarazione di voto, avrei avuto il piacere di illustrare i benefici di una bilancio. Un bilancio concreto che ha la forza di risorse proprie”.

Per il Capogruppo del Pd-SVdA, Paolo Cretier, “E’ un bilancio che pone le basi per uno sviluppo futuro, in un percorso lineare per risollevare le sorti della Valle, con risposte ai settori del lavoro, dell'occupazione e dei redditi per le famiglie”.

A chiudere la mattinata di dibattito il Presidente della Regione, Laurent Viérin: “Quando ieri ci siamo misurati su un tema, quello di rimandare il bilancio, abbiamo visto chi era autonomista nei fatti”. E sulla legge di stabilità dello Stato ancora in fase di modifica in Commissione bilancio: “Noi non siamo al mercato delle vacche, abbiamo cercato di far valere le nostre prerogative con le impugnative, quindi, noi non aspettiamo neanche un minuto perché siamo convinti che questi soldi sono nostri”.

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