Bilancio regionale, Cisl VdA: “Servono azioni per le categorie più fragili”
“Pur nella limitatezza di risorse” è “indispensabile che siano previste azioni a sostegno delle categorie più fragili.” A dirlo, dopo aver analizzato il bilancio regionale è il Comitato esecutivo della Cisl Valle d’Aosta, riunitosi giovedì 29 novembre.
“Il bilancio va a coprire le esigenze del momento e va a rifinanziare le leggi in vigore, lasciando poche risorse per gli interventi di programmazione” ricorda il segretario regionale Cisl Jean Dondeynaz, sottolineando in maniera positiva “l’apertura e il dialogo messo in atto dalla nuova Giunta regionale, con incontri settimanali con le OO.SS.” “Siamo fiduciosi – prosegue la nota – che questo approccio ci permetterà di dare il nostro contributo, per cercare soluzioni a favore del mondo del lavoro, alla gravissima crisi socio-economica attuale ed essere parte attiva di un processo di cambiamento e programmazione che vada oltre il periodo di emergenza”.
Sul tavolo del Comitato esecutivo c’era anche la situazione pandemica. “Fortemente penalizzati rischiano di essere diverse categorie afferenti al mondo del turismo, quali alberghi, impianti di risalita e tutto quel contesto produttivo ad esso collegato. Si tratta di un tessuto fondamentale per la nostra economia che rappresenta un capitolo importante del nostro PIL. E’ necessario, di conseguenza, dare risposte alla comunità oltre che per l’emergenza, anche per quella che dovrà essere la programmazione del post pandemia.”
Per quanto attiene all’inserimento della Valle d’Aosta in zona rossa, la Cisl evidenzia come il provvedimento stia creando problemi ad alcuni lavoratori “che, trovandosi “limitati”, non
hanno avuto opportune coperture, intese come ammortizzatori sociali o altre modalità di giustificazione dell’assenza dal posto di lavoro.” Da qui la richiesta d’intervento al Governo regionale.
Infine il Comitato esecutivo ha affrontato il nodo sanità, ribadendo “l’urgenza di valutare l’opportunità di realizzare un nuovo presidio ospedaliero, al passo con i tempi, economicamente sostenibile e che garantisca alta efficienza e qualità”, e la questione scuola. “La scuola pubblica rappresenta un caposaldo per l’istruzione, ma anche per la socialità, ambiti indispensabili per la crescita formativa di qualità.”