“Bonus alimentare”, ad Aosta 52mila euro per 180 nuclei familiari

06 Luglio 2020

52mila euro – dei 93mila 345, 75 euro stanziati dalla Regione – a supporto dei 180 nuclei familiari censiti, per far fronte “a futuri interventi” riguardo il “Bonus alimentare”, il servizio di acquisto e consegna a domicilio di generi alimentari e/o di prima necessità per i cittadini bisognosi, legato all’emergenza Covid, accantonando il resto del finanziamento.

La decisione è stata presa venerdì pomeriggio, 3 luglio, nella seduta pomeridiana straordinaria della Giunta del Comune di Aosta, anche a seguito dell’introduzione del nuovo regolamento approvato di recente a tale scopo dal Consiglio comunale.

Attraverso la delibera adottata – scrivono da piazza Chanoux –, l’Esecutivo ha deciso di destinare nell’immediato alle misure di solidarietà alimentare, beni di prima necessità e accesso alla rete internet di cui alla deliberazione di Giunta regionale solo parte del trasferimento regionale, accantonando il budget residuale per fare fronte a futuri interventi analoghi anche in relazione all’evolversi dell’emergenza sanitaria in corso.

La somma stanziata in questa fase sarà quindi, come detto, pari a 52mila euro da destinarsi ai 180 nuclei censiti dagli uffici comunali (per circa 520 persone complessive), allineando sostanzialmente l’entità del beneficio che verrà percepito a quello elargito in occasione della prima tranche di aiuti.

La Giunta ha anche stabilito che, come già in occasione della prima erogazione del “bonus alimentare” e come prevede anche il nuovo regolamento, per dare corso alle misure di solidarietà alimentare ci si avvarrà della collaborazione delle cooperative sociali che hanno avviato la co-progettazione dei servizi per anziani, tra i cui assi di intervento figura anche l’attività di cosiddetta “custodia sociale”.

“Dopo aver analizzato sia le pratiche di chi aveva ottenuto il bonus spesa con la prima tranche di aiuti sia le nuove richieste pervenute – spiega l’assessore alle Politiche sociali Luca Girasole abbiamo constatato che, in base al regolamento appena approvato dal Consiglio comunale, gli importi da erogare pro capite con il bonus alimentare sarebbero stati il doppio rispetto alla tranche di aiuti precedenti. Per questo motivo, dopo un rapido confronto per le vie brevi per la necessaria condivisione con tutta l’Assemblea, abbiamo deciso di utilizzare solo una parte della somma disponibile. Questo ci consentirà, da una parte, di non erogare somme troppo elevate rispetto ai precedenti aiuti ma di allinearle ad essi, e dall’altra di tenere da parte poco meno della metà dell’importo originario per riproporre questa tipologia di aiuto nei prossimi mesi, sperando che il numero di nuclei familiari in condizioni di necessità diminuisca sempre di più”.

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