Buoni spesa, il Comune di Aosta ha esaurito i fondi. Risposte per 650 famiglie
Stop alle domande al Comune di Aosta per la fornitura a domicilio di generi alimentari e prodotti di prima necessità per l’emergenza coronavirus. L’Amministrazione ha infatti esaurito i 180mila euro messi a disposizione dal Governo nazionale, i famosi “buoni spesa”. Le risorse in soli 15 giorni di attività hanno potuto andare incontro alle necessità di circa 500 nuclei familiari aostani, mentre le somme ancora disponibili verranno utilizzate nei prossimi giorni per dare
risposta alle ultime pratiche avviate (circa 150).
Il servizio aveva preso il via lo scorso 2 aprile ed era organizzato attraverso un servizio basato su un primo contatto telefonico per la ricezione delle domande (contatto registrato e valido quale autocertificazione) e sulla successiva fornitura di spesa a domicilio tramite gli operatori delle cooperative sociali attive nella co-progettazione “Anziani attivi”.
L’entità del sostegno variava in ragione della composizione del nucleo familiare: per i single 150 euro; per nuclei con due componenti 250 euro; per nuclei con tre o più componenti 350 euro. La presenza di neonati e/o bambini fino a tre anni dava diritto a ulteriori 100 euro, mentre la presenza di studenti a 25 euro per ciascuno scolaro. In caso di presenza di soggetti affetti da allergie comprovate o da celiachia, il budget veniva incrementato di 50 euro.
“Siamo consapevoli che le risorse che abbiamo anticipato per conto della Protezione civile sono, purtroppo, ben lungi dall’aver esaurito i bisogni dei cittadini. – sottolinea l’assessore alle politiche sociali Luca Girasole – Di conseguenza, in attesa di eventuali stanziamenti che ci auguriamo a breve possano arrivare agli enti locali dalla Regione o dallo Stato per la predisposizione di ulteriori interventi in favore dei cittadini, con la Giunta ci stiamo comunque attivando per cercare di reperire ulteriori risorse dal nostro bilancio da mettere a disposizione della collettività attraverso misure da definire”.