Carcere di Brissogne, Lega: “Serve la nomina di un Direttore fisso”

19 Luglio 2018

Tante priorità, ma una su tutte: dare al carcere di Brissogne un Direttore fisso. A dirlo, questa mattina, i consiglieri regionali della Lega Andrea Manfrin e Luca Distort, in visita alla casa circondariale dopo le polemiche sollevate del Sindacato di Polizia penitenziaria e i fatti di cronaca di questi giorni.

“La priorità – ha spiegato Manfrin – è quella di arrivare alla nomina di un Direttore fisso che possa prendere cognizione della situazione interna, delle richieste del personale e della condizione della struttura. Alcune manchevolezze, al momento, sembrano in via di risoluzione come il collegamento all’acquedotto ed il ‘pericolo legionella’, ci hanno dato rassicurazioni. Altre rimangono, come la necessità di avere un medico in servizio h24, mentre ora rimane fino alle 19”.

Manfrin e Distort fanno il punto proprio sui problemi emersi in questi giorni: “Sull’acqua si stanno facendo ancora controlli. Esclusa la legionella il monitoraggio è ancora attivo. Riguardo l’allaccio all’acquedotto ci sono lavori i corso, e come stima prudenziale ci hanno spiegato che dovrebbero finire a settembre”.

Dopo l’incontro con il Direttore in Missione ed i sindacati i due consiglieri relazioneranno alla Commissione giustizia della Camera dei deputati e al Sottosegretario alla giustizia Jacopo Morrone: “A livello nazionale – chiude Manfrin – chiederemo che il carcere di Brissogne non venga utilizzato come collettore di tutti i peggiori detenuti del Nord Italia. Chi crea problemi in altri istituti, spesso e volentieri, viene mandato qui. Questo crea problemi interni al carcere, sia tra i detenuti sia livello di forze di polizia, questioni di cui avete avuto notizia tutti in questi giorni”.

 

 

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