Casinò, in arrivo la seconda tranche di finanziamento di 6 milioni di euro
Nelle casse della casa da gioco di Saint-Vincent è in arrivo la seconda tranche di finanziamento di 6 milioni di euro, prevista dalla legge regionale 2 del 2017. Il via libera al trasferimento da parte di Finaosta è arrivato oggi dalla Giunta regionale. Il trasferimento, in conto capitale, arriva dopo la relazione trimestrale trasmessa dall'Amministratore unico al Governo regionale.
"E' una delibera importante perché rappresenta un punto del percorso sul quale ci siamo instradati. Sono state fatte le verifiche trimestrali che hanno confermato le previsioni e le attese. Auspichiamo che si possa continuare su questo trend per portare il Casinò sulla strada della sostenibilità" ha sottolineato il Presidente della Regione, Pierluigi Marquis.
"E' una tappa molto importante – ha aggiunto l'Assessore alla Finanze Albert Chatrian – prosegue il percorso a step, c'è l'aiuto a fronte di risultati, c'è la volontà di dar corso al piano se gli obiettivi vengono raggiunti. L'obiettivo, con l'asticella molta alta, è l'equilibrio economico finanziario ovvero far camminare l'azienda con le proprie gambe. Tante cose rimangono da fare ma siamo sulla strada giusta". L'Assessore ha, quindi, ricordato la prossima relazione trimestrale attesa per fine novembre. "L'azienda fattura oltre 65 milioni di euro, garantisce 650 posti di lavoro con un indotto diretto e indiretto. A settembre abbiamo avuto un mese con più giocato e nuovi clienti e un +9.6% di introiti lordi rispetto allo stesso del 2016."
Altri sei milioni di euro di trasferimento in conto capitale, in base alla legge regionale, sono previsti nel giugno 2018.
Alla riunione della Giunta era presente l'Assessore regionale alla Sanità, Luigi Bertschy mentre per impegni lavoratori era assente il collega di partito e vice presidente della Regione Laurent Viérin. "Volevamo sostenere il dossier casinò e questa mattina – ha sottolineato l'Assessore Bertschy – abbiamo approvato la delibera dimostrando di saper dividere il piano politico da quello amministrativo".