Centrodestra, Melgara e Navarra si presentano: “È ora di voltare questa brutta pagina di politica”
“Dopo cinque anni e tre governi non eletti finalmente il 4 marzo torniamo a votare, e sono ottimista”. Esordisce così Edoardo Melgara, commerciante 31enne di Courmayeur, candidato alla Camera dei deputati per il Centrodestra valdostano, lista che raggruppa Forza Italia, Fratelli d'Italia ed il Movimento Nuova Valle d'Aosta.
Un programma di 10 punti, che si specchia in quello nazionale, e tanto spazio alla Valle: “Il Centrodestra – spiega ancora Melgara – è sempre stato particolarmente attento all'Autonomia, e vogliamo un grande rafforzamento di quelle locali. Siamo stati noi, grazie alla collaborazione tra il centrodestra nazionale e locale, a permettere la regionalizzazione della Deval, che crea utili e dà lavoro, a raggiungere i dieci decimi, e definire l'accordo per l'Università e la caserma Testa Fochi grazie ai rapporti con l'allora Ministro della Difesa, e SkyWay”.
“È ora di voltare questa brutta pagina di politica, negli ultimi 5 anni i nostri rappresentanti a Roma hanno votato solo fiducie che hanno portato il bilancio regionale da 1 miliardo 700 milioni a 900 milioni”.
Il candidato al Senato, l'avvocato Orlando Navarra, si concentra invece sulla politica nazionale: “Dal 2000 ad oggi – spiega – la situazione è nettamente peggiorata, e abbiamo deciso di metterci la faccia accettando una candidatura che ha valenza doppia: prima per fare una grande riforma fiscale per rimettere in moto l'economia e ridare entusiasmo alle imprese, poi per arrivare alla 'Flat tax', con una tassazione al 23% che permetterà a tutti di programmare meglio la propria vita”.
“Ciceroni” dei candidati due ex-Pdl, che si ritrovano, anche se al centrodestra locale, rispetto alla situazione nazionale, manca di una “gamba”: “Nasciamo per dare una risposta a chi è scontento – spiega Alberto Zucchi, Fratelli d'Italia –, a chi si lamenta e si rende conto che così non può più continuare. Il 4 marzo servono persone in grado di colloquiare con chi a Roma determina le politiche che ricadono anche qui in Valle. In attesa anche qui della riunificazione del centrodestra è prevalente costruire qualcosa di duraturo e di stabile, piuttosto che contarsi per motivi non difficili da individuare”.
Riferimento alla Lega che qui in Valle ha deciso di correre da sola e che, con Massimo Lattanzi, Forza Italia, diventa più esplicita: “Mi spiace che la Lega non sia seduta a questo tavolo, è una scelta sbagliata perché l'unità del centrodestra è quello che vogliono gli elettori”. Poi il riferimento all'Union Valdôtaine, prima alleata poi avversaria: “Un elettore unionista e autonomista dovrebbe saperlo: i loro rappresentanti a Roma hanno penalizzato ancora di più la Regione. Non ci si può più affidare a chi, in Parlamento, su mille conta 'due'. È tutto interesse dei valdostani mandare a Roma Orlando Navarra e Edoardo Melgara, che possono parlare con chi governerà questo Paese”.