Cgil: “La manovra finanziaria è sbagliata, ingiusta e inefficace”

27 Luglio 2011

“Sbagliata, ingiusta e inefficace”. La Cgil non ha usato mezzi termini per definire la manovra finanziaria del governo, colpevole di aver “sbagliato le scelte di politica economica, sociale, industriale e nella gestione dei conti pubblici, portando il Paese in una situazione drammatica: si tratta dell’ennesimo provvedimento contro occupazione e crescita”.

“Il provvedimento – si legge in una nota diffusa ieri sera – è completamente sbilanciato sui tagli, senza nemmeno la garanzia del pareggio di bilancio e con il rischio di continuare a inseguire il debito pubblico. Inoltre, riduce il potere d’acquisto delle pensioni e il salario dei lavoratori pubblici, senza chiedere alcun contributo ai redditi alti, alle rendite e alle grandi ricchezze del Paese”.

Secondo Cgil, “a pagare saranno i più deboli con l’intervento sull’età pensionabile e con l’assenza di politiche di contrasto alla disoccupazione crescente, in particolare quella giovanile e delle donne”.

I tagli al sistema sanitario nazionale e la reintroduzione dei ticket, nonché la fortissima riduzione delle risorse a Regioni, Province e Comuni “peseranno poi particolarmente sui redditi da lavoro dipendente e da pensione”.

Consapevole delle gravi ricadute sul territorio, anche per i tagli previsti per le regioni autonome, la Cgil invita quindi il Governo regionale a “valutare con grande attenzione gli effetti della manovra e ad aprire al più presto un tavolo di discussione con le parti sociali, ritenendo necessario anche un confronto con i Parlamentari della Valle d’Aosta”.

Ma l’azione del sindacato non si esaurisce qui: il direttivo regionale ha deciso inoltre di attivare nei prossimi giorni delle iniziative di mobilitazione, proponendo di condividerle con Cisl, Savt e Uil.

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