Charvensod: nuova gestione per il rifugio Arbolle. In Consiglio entra Cristina Busa

26 Febbraio 2009

Sarà Gianis Roberto di Brusson a gestire il Rifugio Arbolle per i prossimi anni. L’esito dell’asta pubblica, svoltasi venerdì scorso, è stato comunicato nel corso del Consiglio comunale dal sindaco Ennio Subet.

Il rifugio, passaggio obbligato per quanti decidono di salire sull’Emilius, era passato nelle mani dell’Amministrazione comunale di Charvensod nel settembre scorso a seguito delle difficoltà economiche della cooperativa 
 “Haut Charvensod” che gestiva dal 1979 la struttura. L’Amministrazione comunale aveva infatti deciso di  acquisire  la struttura, stimata in 400 milioni di euro, e di preparare un bando per la gestione della stessa. 



La riunione dell’assemblea consigliare ha visto il ritorno della minoranza in aula che ha salutato il passaggio di consegne fra il consigliere dimissionario di minoranze, Ettore Savioz e Cristina Busa. Il Sindaco Subet, approfittando della presenza in aula, dopo mesi di assenza, della minoranza, ha sollecitato il gruppo “a tenere fede all’impegno preso con i propri elettori.“ Il Sindaco ha poi risposto alla lettera con la quale Savioz annunciava le proprie dimissioni. “La minoranza – ha detto il Sindaco – non ha mai presentato alcun emendamento o proposta da poter discutere in Consiglio comunale. Gli unici atti pervenuti sono state denunce indirizzate alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti, alla Comunità Europea, al Corpo Forestale, all’USL, alla Direzione Enti Locali della Regione. Tutte iniziative queste che non hanno avuto alcun seguito, in quanto prive di ogni fondamento”.

“Il ruolo di un consigliere di minoranza – ha continuato Subet – è quello di rappresentare nell’Istituzione i propri cittadini, i propri elettori, dando valore aggiunto al Consiglio comunale. Formulare proposte, proporre soluzioni, che possano dare risposte concrete ai cittadini, alle loro esigenze, necessità e bisogni, queste sono le competenze di un Consigliere comunale”.

Durante il consiglio è stato poi riferito l’esito della denuncia fatta dal gruppo di minoranza “Espace Charvensod” contro l’operato del revisore contabile Marco Linty.
Secondo il Consiglio dell’Ordine dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili “il dottor Linty ha operato attenendosi a quelli che sono i regolamenti, sia regionale che comunale.” Inoltre l’Ordine ha richiamato “il Consigliere Francesco Cordone, iscritto all’Albo, ad attenersi a quello che è il codice deontologico nel rispetto dei rapporti con i colleghi.”

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