Chiusura del Traforo del Gran San Bernardo, Bertin chiede “chiarimenti sullo stato di sicurezza”
"Un fatto grave per la nostra regione, che ne colpisce l'economia e l'immagine, mette in dubbio la sicurezza nel traforo e interrompe un collegamento internazionale tra il nord ed il sud dell'Europa". Alberto Bertin commenta così la chiusura del Traforo del Gran San Bernardo. Il consigliere regionale aveva iscritto nell'ordine del giorno del Consiglio regionale un'interpellanza, poi rinviata dopo l'apertura della crisi politica.
"Il tema resta estremamente rilevante, anche in relazione all'ulteriore slittamento della riapertura del Traforo, ipotizzata a questo punto, se tutto va bene, per i primi di dicembre" prosegue Bertin. "Restano ancora da capire, come richiesto nell'interpellanza, quali siano state le dinamiche dell'evento e le cause che lo hanno determinato. Al riguardo gravissime, se vere, le dichiarazioni rilasciate dal Presidente della società di gestione Sitrasb Omar Vittone, secondo cui "in 15 anni non sono state fatte manutenzioni".
Il consigliere regionale di Alpe chiede quindi che sia "chiarito al più presto lo stato di sicurezza della struttura e la veridicità delle dichiarazioni al fine di rassicurare i potenziali utenti e sia vagliata l'opportunità di affidare ad un soggetto terzo la valutazione e quantificazione dei danni, economici e d'immagine, derivanti dall'evento prodottosi nel Traforo del Gran San Bernardo, nonché le eventuali responsabilità."