Cime Bianche, l’Uv: “Non siamo cementificatori dell’ambiente”
“Vi sembrerà strano ma tra i sostenitori del collegamento intervallivo c’è anche tanta brava gente, che non ha intrallazzi di nessun tipo, ma solo l’aspettativa di vivere in maniera decorosa là dove è nata“. L’Union Valdôtaine prende posizione nel dibattito politico su Cime Bianche.
Descrivendo la vita in montagna, il Mouvement ricorda come “negli anni i nostri nonni hanno iniziato ad aprire attività turistiche, oggi abbiamo degli alberghi, dei negozi, delle aziende agricole competitive. I nostri figli vanno all’Università, diventano medici, ingeneri, avvocati. Ma siamo sempre quelli che la montagna la vivono, la rispettano, la tutelano e la amano”.
Per questo, pur ritenendo normale che “la retorica politica porti anche a contrapposizioni forti e toni talvolta pesanti”, l’Uv non accetta “di essere trascinati, noi “popoli della montagna” in questa diatriba. Non accettiamo di essere dipinti come cementificatori dell’ambiente che più amiamo, non accettiamo di essere additati come biechi seguaci del denaro che farebbero di tutto pur di guadagnare qualche soldo in più”.
Il collegamento di Cime Bianche rappresenta, secondo il Mouvement “un’opportunità per migliorare il turismo che certamente avrà delle ricadute positive anche sul tessuto economico. Questo è un reato? Siamo dei banditi? Siamo degli scellerati perché cerchiamo di continuare a vivere sulle nostre montagne, con opportunità di lavoro, di crescita professionale?”.