Cittadinanzattiva, “i 10 punti per ricominciare”

13 Febbraio 2013

Combattere la corruzione, favorire la partecipazione e il potere di scelta dei cittadini, modificando la legge elettorale, promuovere la trasparenza, la responsabilità e la vita democratica interna dei partiti. Sono alcune delle richieste che Cittadinanzattiva chiede al nuovo governo di adottare nei primi 100 giorni di legislatura.

L’Associazione che abbraccia con convinzione la prospettiva europea, chiede di “estendere la cittadinanza italiana ai giovani che sono nati in Italia o vi risiedono stabilmente e favorire l’inclusione degli immigrati”. Inoltre nei prossimi 24 mesi di governo il nuovo esecutivo dovrà “produrre una svolta definitiva verso la garanzia di una maggiore equità fiscale, tutelare il diritto alla salute e per tutti i cittadini in modo omogeneo sul territorio nazionale, arrivare ad un’idea di Welfare inteso come base per la crescita e il benessere collettivo, aver una cura quotidiana e ordinaria dei beni comuni del nostro paese ma anche la liberalizzazione dei servizi pubblici e professionali e l’adeguamento della giustizia italiana agli standard europei”.

Secondo l’Associazione infine “tutto ciò potrà realizzarsi solo con la promozione della cittadinanza attiva attraverso misure di sostegno economico e fiscale, il servizio civile nazionale ed europeo, lo sviluppo dell’attivismo civico orientato alla tutela dei diritti e alla cura dei beni comuni e, in generale, il trasferimento di poteri e risorse ai cittadini e il rafforzamento della dimensione costituzionale della cittadinanza attiva e della sussidiarietà.”
 

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