Collegamento Pila – Cogne, Bertschy: “Serve attenta valutazione”
Mentre sulla “stella” della Platta del Grevon si abbattono le osservazioni della Conferenza dei servizi, che chiedono ulteriori integrazioni al progetto, già finanziato dalla Regione con 25 milioni di euro, torna all’attenzione del Consiglio regionale la possibilità di estendere il collegamento al vicino comune di Cogne. L’occasione è data da una iniziativa presentata del vice capogruppo della Lega Vda Stefano Aggravi.
“Noi vediamo in un futuro collegamento una possibilità di sviluppo strategico” evidenzia in aula l’Assessore agli impianti a fune Luigi Bertschy “ma siamo molto cauti però nell’evitare di creare per ora delle aspettative”. Ricorda l’Assessore come “l’esplosione dei costi di quest’ultimo periodo” deve portare a fare attenti valutazioni su investimenti “di così grande rilevanza, perché c’è una sostenibilità gestionale futura che deve essere ovviamente all’attenzione dei decisori politici, così come degli amministratori di società.”
Per Bertschy “bisogna poi capire se parliamo e indichiamo questo collegamento come un collegamento funiviario di tipo commerciale o se, in una logica che appartiene un po’ di più alla comunità di Cogne, questo possa essere visto anche come un collegamento di un trasporto pubblico, unico nel suo genere”. Ricordando i diversi investimenti nel settore sul tappeto, l’Assessore ha evidenziato come “su una strategia generale bisognerà cercare di capire cosa è sostenibile e cosa no e cosa determina uno sviluppo in termini di crescita del prodotto Valle d’Aosta”.
Sul progetto della nuova telecabina Pila Couis l’Assessore ha invece ricordato come ad oggi siano cinque gli endoprocedimenti in corso: il piano di sviluppo turistico; la classificazione delle pista; la concessione degli impianti; la deroga degli ambiti di rischio e poi il Via, che che tra l’altro si è riunito nel mese di gennaio e che ha per ora chiesto integrazioni al progetto per tutta una serie di di questioni”.
Sul collegamento con Pila, il vice capogruppo Aggravi ha condiviso le parole dell’Assessore, rimarcando la necessità che l’eventuale discussione sul progetto passi anche dal Consiglio regionale. “Seppure il nostro futuro è incerto, bisogna capire se certi investimenti ha senso farli o no, soprattutto perché poi si devono sostenere”.