Comitato Cime Bianche: “Svelata l’operazione d’immagine di Zermatt”
“Agli operatori e politici di Zermatt non importa nulla del Vallone delle Cime Bianche, delle sue peculiarità, del futuro di Ayas o delle altre vallate valdostane. A loro interessa unicamente poter condurre un’operazione d’immagine per vendere Zermatt come il più grande (!?) comprensorio sciistico del mondo, senza neppure citare il comprensorio con Cervinia o la Valle d’Aosta”. E’ quanto afferma il Comitato Cime Bianche in relazione ad un reportage apparso domenica scorsa sul giornale svizzero Le Matin Dimanche.
Per il Comitato è “imbarazzante” l’atteggiamento della società Monterosa “che da un lato propone nel Bando (ancora consultabile) l’intervento più distruttivo immaginabile (una serie di telecabine nel cuore del Vallone), dall’altro accenna a non si sa quali soluzioni innovative o, per la prima volta, alla possibilità che forse non se ne farà nulla.”
Infine il Comitato evidenzia il “tentativo di mistificare i fatti, sostenendo che nel 2015 si sarebbe svolto un referendum con il quale l’80% degli abitanti delle tre valli si sarebbe detto favorevole al collegamento” quando invece fu inviato in fretta e furia, senza alcuna possibilità di confronto, un questionario ai soli capifamiglia, talmente fazioso che passavi per scemo se rispondevi di NO alle domande. Tanto che ad Ayas il questionario fu preso in considerazione da meno della metà delle famiglie: 289 su oltre 600 (230 favorevoli)”.