Consiglio regionale, approvati la legge di stabilità e il bilancio della Regione per il 2018-2020
La notizia arrivata da Roma nei giorni scorsi – i 100 milioni circa che lo Stato chiede alla Valle d’Aosta per il 2018 – non poteva non pesare sulla tre giorni di seduta del Consiglio regionale convocata per approvare i disegni di legge di bilancio.
La minoranza, dopo aver chiesto di rinviare la discussione aspettando l’approvazione definitiva della Legge di stabilità dello Stato, ha deciso di non intervenire ieri nel dibattito, salvo poi presentare 18 emendamenti, la maggior parte dei quali bocciato.
La seduta fiume si è così trasformata in una seduta lampo. Ieri in tarda serata sono stati variati la legge di stabilità (21 a favore, 13 contrari) e il bilancio della Regione per il 2018-2020 (21 voti a favore e 12 contrari). Rinviate invece a questa mattina le dichiarazioni di voto e l’approvazione delle disposizioni collegate.
Il bilancio regionale pareggia nell’importo complessivo di 1 miliardo e 536 milioni di euro per l’anno 2018, 1 miliardo e 443 milioni per l’anno 2019 e 1 miliardo e 415 milioni per l’anno 2020.
Il bilancio non prevede un accantonamento per il 2018 a favore dello Stato e può disporre, quindi, di un tesoretto di 132 milioni di euro. Risorse che nelle prossime settimane si scoprirà se potranno essere effettivamente utilizzate.
Le risorse per attività della Regione, per l’anno 2018, sono pari a 1 miliardo 204 milioni di euro, di cui 1 miliardo e 11 milioni di spesa corrente (85%) e 180 milioni per gli investimenti (15%).
Le spese sono ripartite nelle seguenti missioni: Servizi istituzionali, generali e di gestione 367 milioni di euro, con un incremento di 14 milioni di euro rispetto al 2017 che è evidenziato per 10 milioni quale effetto dell’ampiamento delle giornate previste per i cantieri forestali e per il fondo rinnovo contrattuale della scuola; Diritto allo studio 55 milioni di euro, in incremento di 6,3 milioni rispetto al 2017 (importi che non contemplano la spesa relativa al personale della scuola, per 128 milioni di euro, classificati nei Servizi istituzionali); Tutela a valorizzazione dei beni e attività culturali 19,3 milioni; Politiche giovanili, sport e tempo libero 3,1 milioni (unica missione in riduzione per effetto dello spostamento di alcuni investimenti nel settore sportivo negli anni successivi);Turismo 6,8 milioni (+ 1 milione rispetto al 2017); Assetto del territorio ed edilizia abitativa 8 milioni di euro, di cui 6,8 milioni per l’edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare; Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 39 milioni, con 17 milioni in più rispetto al 2017, di cui 13 milioni destinati al Programma Difesa del suolo, 3 milioni al Programma Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione; Trasporti e diritto alla mobilità 64,9 milioni di euro (+ 15 milioni rispetto al 2017); Soccorso civile 14,2 milioni di euro, con una crescita di 3,5 milioni rispetto al 2017 per la previsione di contributi alle imprese a seguito di eventi calamitosi (1,7 milioni), il cui sostegno è anche previsto nella missione Agricoltura (1,5 milioni); Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 83,7 milioni di euro, in incremento di 9,8 milioni rispetto al 2017; Tutela della salute 261 milioni di euro, pari al 22% delle risorse a disposizione, con un incremento di 13,6 milioni rispetto al 2017 per la spesa sanitaria di parte corrente e per investimenti; Sviluppo economico e competitività 25 milioni di euro, di cui 11 milioni all’industria, piccole e medie imprese e artigianato, 5,5 milioni allo sviluppo delle reti e altri servizi, 3,9 milioni al sostegno di iniziative di ricerca e innovazione e 4 milioni alla politica regionale unitaria per lo sviluppo economico e la competitività; Politiche per il lavoro e la formazione professionale 27 milioni di euro, in incremento di 4,2 rispetto al 2017; Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 14,6 milioni di euro (+ 4,1 milioni rispetto al 2017); Energia e diversificazione delle fonti energetiche 6,7 milioni di euro (+ 4,6 milioni rispetto al 2017); Relazioni con le altre autonomie territoriali 103,5 milioni di euro, pari al 9% delle risorse a disposizione e con un incremento di 12 milioni rispetto al 2017, destinati ai trasferimenti senza vincolo agli enti locali.