Consiglio Valle, dimissioni? Favre: “In ballo c’è ancora l’assunzione degli operai forestali”
Il giorno dopo l’adunanza del Consiglio regionale, la domanda che in diversi si fanno è: i 17 che si sono presentati ieri, davanti all’Ufficio del Segretario regionale, l’hanno fatto perché consapevoli che non c’erano le 18 firme necessarie per sciogliere anticipatamente l’Assemblea? Difficile dirlo, anche perché in diversi in aula e fuori dall’aula hanno invocato le urne, a cominciare dal Presidente dell’Uv Erik Lavevaz. La sua posizione, ieri, sembra non essere stata apprezzata da una parte del Mouvement.
Fra i 17 pronti ieri alle dimissioni non c’era la neo consigliera di AV Alessia Favre. “Non ho firmato le dimissioni con i gruppi di minoranza perché nel corso di questa settimana è convocata la terza commissione col cui parere positivo potrà passare la dgr di assunzione degli operai forestali”. spiega Favre. “Per qualcuno potrà non essere un motivo sufficiente ma io non me la sono sentita di avere sulla coscienza quasi 400 persone (e famiglie di conseguenza) che sono precarie per colpa del sistema“.
Le elezioni rimangono comunque per Favre la strada maestra. “Il 14 febbraio è la scadenza naturale identificata e scatterà a quel punto la data per le prossime elezioni regionali che mi auguro possano svolgersi, come già espresso dal gruppo Alliance, in un’unica data con il rinnovo dei consigli comunali. Come rimarcato dal capogruppo Morelli trasformeremo l’emendamento che non ci è stato possibile presentare come collegato al dl 47 in aula, in una proposta di legge che crediamo sia la scelta giusta in termini di risparmio della spesa pubblica, ma anche per favorire un maggiore coinvolgimento da parte dei cittadini in tempi come questi in cui l’astensione è il vero avversario di ogni procedimento democratico.”