Consiglio Valle, Lega e Mouv propongono di spostare l’approvazione del bilancio a gennaio
Andare in esercizio provvisorio per qualche settimane, per arrivare nel mese di gennaio ad approvare un nuovo bilancio regionale. La proposta di Lega e Mouv’ è arrivata questa mattina sul tavolo della II Commissione consiliare, convocata ieri sera durante i lavori del Consiglio Valle.
“Un esercizio provvisorio, anche relativamente breve, per confrontarsi sul bilancio” spiega Roberto Cognetta di Mouv’. “Abbiamo chiesto quale sia il margine di manovra che questa maggioranza ci consente di operare e di avere tempistiche certe” aggiunge Stefano Aggravi della Lega Vda “Da una parte, quindi, non fare in fretta e furia perché altrimenti vorrebbe dire chiederci un voto e basta, ma neanche tirarla per le lunghe, perché vorrebbe dire abusare della nostra pazienza e nel frattempo riorganizzarsi, aspettando le surroghe”.
Il bilancio regionale o il Dl di esercizio provvisorio andranno approvati una volta ricomposto il plenum. L’ingresso in Consiglio Valle dei nuovi quattro consiglieri potrebbe però rivelare delle insidie. Al momento i primi esclusi sono in casa Uvp Alessia Favre, per Stella Alpina Carlo Marzi e Luisa Trione e per l’Uv Domenico Avati. Proprio quest’ultimo, assolto nel luglio 2019, potrebbe incontrare i maggiori ostacoli al suo ingresso nell’Assemblea regionale. Con 31 componenti attuali, il quorum è stato abbassato a 16, ma la maggioranza regionale dispone oggi solo di 14 voti.
“La surroga è obbligatoria” ricorda Daria Pulz di Adu Vda “Noi saremmo per l’astensione, ma dobbiamo ancora ragionare al nostro interno. La questione morale è però importante, al di là dei reati e delle persone che sono state poi dichiarate innocenti”.
In II Commissione Adu Vda ha portato questa mattina una posizione diversa da quella di Lega e Mouv’. “La loro proposta non sembra convincente, secondo noi l’esercizio provvisorio è una iattura. Per i comuni vuol dire rallentare, se non bloccare, la loro attività, considerando che il prossimo anno sarà l’anno delle amministrative. A nostro giudizio vanno trovate le massime convergenze per approvarlo, emendandolo in aula, prima della fine dell’anno, per poi tornare al voto”.
Le due proposte troveranno nel giro di qualche giorno una risposta da parte della maggioranza. “Ci siamo lasciati prendendoci il tempo strettamente necessario per un confronto interno ai singoli gruppi consiliari per verificare le possibilità di condivisione politica su questa proposta. Nei prossimi giorni ci aggiorneremo e faremo il punto definitivo della situazione.”