Consiglio regionale straordinario, la minoranza abbandona i lavori
Ponendo una questione pregiudiziale sulla mancata definizione del gruppo Progetto Civico Progressista – 2 componenti si sono spostate in minoranza, cinque sono rimaste in maggioranza – i gruppi Lega VdA e Pour l’Autonomie hanno deciso questa mattina di non prendere parte ai lavori del Consiglio regionale, convocato per l’approvazione di alcuni provvedimenti, fra cui il Dl che rifinanzia il primo pacchetto di aiuti anticrisi.
“Quando abbiamo affrontato il consiglio in seduta straordinaria si è presentata una situazione che non si era mai presentata nella storia di questo Consiglio” ricorda il capogruppo del Carroccio Andrea Manfrin. “Mercoledì scorso quest’aula ha convenuto in modo unanime che non si potesse proseguire con i lavori. Anche oggi questo consiglio non ha i presupposti per potersi riunire e deliberare”.
Parole condivise da Marco Carrel di Pour l’Autonomie: “Nulla è cambiato, speriamo che la soluzione sia trovata entro mercoledì prossimo, anche perché abbiamo la necessità di ripartire con i lavori e trovare le risposte che i cittadini attendono. Ci spiacere non poter partecipare al voto e alla discussione, ma la situazione è questa”.
A rassicurare l’aula sull’arrivo di una soluzione al problema del gruppo PCP è il capogruppo Paolo Cretier: “Il percorso è iniziato, è necessario procedere con cautela attraverso la predisposizione di un documento su cui ragionare insieme. Un impegno in tal senso è stato preso la scorsa settimana”.
Contrari al rinvio della discussione la maggioranza e le due consigliere di minoranza di Pcp Chiara Minelli e Erika Guichardaz. A motivare il voto l’Assessore regionale alle Attività produttive Luigi Bertschy. “Il tavolo politico ha lavorato bene, l’obiettivo è di portare avanti il provvedimento nello spirito che ha animato la nascita della legge, un lavoro fatto nell’interesse di tutti, sopratutto nell’interesse di cittadini e imprese”. L’Assessore ha, quindi, annunciato la volontà di rifinanziare l’articolo 16 sugli investimenti delle imprese, attraverso una nuova variazione di bilancio “per dar corso a tutte le domande”.