#ConsVda, nuovo sì ai bimodali. Passa anche il finanziamento straordinario all’Istituto musicale
Dopo più di un’ora di discussione il Consiglio Valle ha approvato, a maggioranza, con il voto contrario dell’opposizione, la riprogrammazione dei fondi PAR-FAS 2007-2013. Grazie ai 23.65 milioni di euro del programma e i 27 del Decreto del fare sarà possibile, come spiegato dall’Assessore regionale ai Trasporti, Aurelio Marguerettaz, procedere all’acquisto di almeno 5 treni bimodali.
Un primo sì ai bimodali era arrivato dal Consiglio regionale nell’ultima adunanza quando era stata bocciata una risoluzione della minoranza. "Questi soldi – ha sottolineato il Presidente della Regione, Augusto Rollandin – rischiavano il disimpegno, ora invece potranno essere utilizzati subito, con l’acquisto di cinque treni bimodali, che non rappresentano la soluzione per la ferrovia, ma permettono di superare la rottura di carico a Ivrea e di avere treni all’avanguardia." E l’Assessore Marguerettaz ha aggiunto: "Gli interventi che saranno realizzati sono prioritari, si fa un torto ai valdostani affermando che l’urgenza è l’elettrificazione. "
Sul tema è partita la contraerea dell’opposizione. Chantal Certan di Alpe "Soluzione a breve termine". Raimondo Donzel del Pd: "Scelta scellerata di abbandono dell’infrastruttura ferroviaria al suo destino." Roberto Cognetta del M5S: "L’Assessore Marguerettaz in 105 minuti di audizione in Commissione ha raccontato tutto e il contrario di tutto, ma noi avremmo dovuto parlare della mozione approvata a luglio". Luigi Betschy dell’Uvp: "Con questa scelta ci troveremo scoperti per il futuro."
Via libera anche al finanziamento straordinario di circa 300 mila euro per l’acqusto degli arredi della Fondazione Istituto musicale. Il disegno di legge è passato a maggioranza, con il voto contrario contrario di Alpe, M5S e Pd e l’astensione dell’Uvp.
La minoranza aveva presentato due emendamenti. Il primo, bocciato, chiedeva di mettere il finanziamento a disposizione anche della Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale mentre il secondo, passato, prevede l’utilizzo delle strutture dei due enti, attraverso apposite convenzioni, da parte della Regione, degli enti e delle associazioni culturali.