Coronavirus, la nuova stretta del Governo. Ristoranti chiusi alle 18. Stop allo sci, palestre e piscine

25 Ottobre 2020

A una settimana dall’ultimo Dpcm, con i contagi che galloppano, il Governo vara nuove DPCM_20201024. Si va da bar e ristoranti costretti alla chiusura alle 18, allo stop per palestre e piscine ma anche alla Dad per le superiori per almeno il 75%. Un semi lockdown che entrerà in vigore dalla mezzanotte di oggi e  almeno fino a 24 novembre. 

Cosa cambia con il nuovo DPCM?

BAR E RISTORANTI

Chiusura per bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie alle 18 e massimo quattro persone sedute al tavolo
, salvo siano che tutti conviventi. Festivi e domeniche comprese. Resta invece consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi ma “limitatamente ai propri clienti”. Rimangono aperti anche gli autogrill, oltre a bar e ristoranti negli ospedali e negli aeroporti. Resta consentito la ristorazione con consegna a domicilio e l’asporto fino alle ore 24.

SCUOLA

Per le scuole superiori la didattica a distanza dovrà arrivare a coprire il 75% dell’attività. Spetterà ai dirigenti decidere quali classi potranno lavorare in presenza e quali a distanza.
Viene, inoltre, chiesto alle scuole di modulare ulteriormente gli orari di ingresso e uscita degli alunni, anche utilizzando turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga prima delle ore 9.
Nulla cambia per il primo ciclo di istruzione, ovvero scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.

PALESTRE E PISCINE

Con il nuovo Dpcm è arrivato anche lo stop alle attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, “fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza”.

SPORT

L’altra novità è che gli stadi e i palazzetti torneranno ad essere senza pubblico, mentre finora potevano ospitare un massimo di mille tifosi. Nel nuovo Dpcm si dispone la sospensione di “eventi e competizioni sportive di ogni ordine e disciplina; restano consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento, degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza pubblico”.

CHIUSI GLI IMPIANTI SCIISTICI

Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici, gli stessi potranno essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal comitato italiano paralimpico e dalle rispettive federazioni.

Gli impianti potranno riaprire  agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti.

CHIUSO IL CASINO’

Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò.

SPETTACOLI

Non si potrà più andare al cinema o a teatro, nemmeno con il tetto dei 200 posti occupati applicato finora. Vengono sospesi anche i concerti e tutti gli spettacoli, al chiuso e all’aperto.
Chiusi anche i centri culturali, centri sociali e ricreativi. Stop anche ai parchi tematici e di divertimento. Vietate le sagre, le fiere ed eventi simili.

NIENTE FESTE

Niente feste, nemmeno con numero ridotto di invitati, comprese quelle legate a cerimonie civili e religiose. È raccomandato di non ricevere a casa persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.

MOBILITA’

E’ fortemente sconsigliato a tutte le persone fisiche di spostarsi, con mezzi pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

SUBITO INDENNIZZI E MISURE RISTORO 

“Non mi piace fare promesse – ha detto il Premier Conte –  ma prendere un impegno. Sono già pronti indennizzi per chi verrà penalizzato da queste nuove norme. I ristori arriveranno direttamente sui conti correnti dei destinatari attraverso accredito dell’Agenzia delle Entrate”. 

Fra le misure previste, viene cancellata la seconda rata Imu, confermata la cassa integrazione e offerta una nuova indennità mensile una tantum per stagionali del turismo e spettacolo. Viene inoltre introdotta una ulteriore mensilità per il reddito emergenza.

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