Costi della politica, Comé e Viérin: “Dopo le accuse ingiuste, l’assoluzione è una liberazione”

30 Marzo 2018

E' uno dei pochi punti fermi che la sentenza della Cassazione ha messo sull'inchiesta sui costi della politica valdostana. Stiamo parlando dell'assoluzione "perché il fatto non sussiste" di Dario Comé e Marco Viérin di Stella Alpina, che si aggiungono a quella di André Lanièce arrivata già in secondo grado. Nel luglio del 2014 l'ex capogruppo, Francesco Salzone, aveva invece patteggiato un anno di reclusione (pena sospesa) dopo aver risarcito circa 98 mila euro. 

"Le ragioni che avevano condotto all'assoluzione del nostro collega di Stella Alpina in appello ci sono state finalmente riconosciute oggi" scrivono in una nota Comé e Viérin "noi abbiamo sempre operato correttamente e come lui". 

I due ex consiglieri dell'Edelweiss parlano dell'assoluzione come "liberazione". "Abbiamo attraversato, noi e le nostre famiglie, un periodo di accuse ingiuste, spettacolarizzate mentre il procedimento era ancora aperto.  – aggiungono – Sono stati momenti difficili, che possono capire solo coloro che li vivono. Uno di noi ha dovuto subire addirittura l'ingiusta onta della sospensione da consigliere regionale, dalla funzione per cui era stato eletto dai cittadini, che è avvenuta condizionando la vita politica valdostana, in un momento grave e cruciale". 

Infine Viérin e Comé invitano la comunità valdostana a "riflettere sia sul modo di gestire il procedimento politico e istituzionale nella nostra regione sia su come messaggi di questa portata giungono ai cittadini". 

La soddisfazione del Movimento
A dirsi soddisfatto per l'assoluzione è anche Stella Alpina.

"Il movimento ha subito in questi anni un grave pregiudizio che ha inciso sulla propria attività politica e quindi sull’insieme della vita pubblica valdostana.  – si legge in una nota – Stella Alpina ricorda come la sospensione preventiva del proprio Consigliere regionale oggi assolto Marco Viérin sia avvenuta nella fase cruciale di una crisi di governo regionale e di formazione di una nuova maggioranza di emergenza e cambiamento".

Per l'Edelweiss l'assoluzione è anche "una risposta alle ingiuste e meschine parole e ai comportamenti tenuti da Paolo Contoz che ha utilizzato questa vicenda per denigrare il movimento Stella Alpina e i suoi rappresentanti e per ricoprire temporaneamente una carica politica che, con i recenti fatti in Consiglio regionale, ha dimostrato di non essere all’altezza di rappresentare".

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