Crisi di governo, le reazioni dei parlamentari valdostani
Sono ore di attesa a Roma per capire cosa succederà dopo l’apertura della crisi di governo, ufficializzata ieri dalla nota del Ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori”.
A seguire dalla Capitale l’evolversi della situazione è la deputata valdostana Elisa Tripodi del M5S. “La conferenza stampa del Premier Conte spiega bene quanto successo – dice Tripodi, ribadendo la fiducia al Premier – Adesso penso che saremo convocati alle camere per parlamentizzare la crisi”. Una convocazione che in tanti si attendono appena dopo Ferragosto.
“Salvini lascia il paese nel caos” commenta la deputata valdostana “Abbiamo visto l’effetto delle sue dichiarazioni sulla Borsa e lo Spread. C’era da sterilizzare l’Iva, consegnare in autunno le linee di bilancio all’Ue. L’Italia così rischia di andare in esercizio provvisorio”.
Per Tripodi la crisi aperta dall’ex alleato di Governo è “pretestuosa. Non sta facendo altro che capitalizzare il suo consenso” sottolinea la deputata. “Si sapeva fin dall’inizio che c’erano temi su cui non andavamo d’accordo come il Tav”. Un ritorno anticipato alle urne mette a rischio la riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari. “Era calendarizzato a settembre, cercheremo a questo punto di anticipare la discussione”.
Ad attendere notizie è anche il senatore valdostano Albert Lanièce, che per ora non vuole commentare lo strappo di Salvini. “Vediamo cosa succederà in Senato”.