Crisi politica, l’Union chiede qualche giorno agli alleati. Lunedì si decide
L’ultimatum lanciato ieri da Evolvendo è stato in realtà – si potrebbe dire – un “penultimatum”. Il bandolo della matassa, per uscire finalmente dalla crisi politica, andrà trovato lunedì, quando l’idea è quella di chiudere la pratica. Il che – in soldoni – significa proseguire con Lavévaz presidente.
Dopo il summit tra le forze politiche la padrona di casa, la presidente Uv Cristina Machet, spiega: “Oggi c’è stato un Comité fédéral ed un incontro di maggioranza. Nel primo è emersa una difficoltà amministrativa da superare, nel secondo abbiamo visto una serie di situazioni da approfondire”.
Sulla pressione messa pubblicamente in piazza da Evolvendo – ma, nella decina di minuti dell’incontro portati sul tavolo anche dagli alleati – Machet ha spiegato come “è stata sollecitata la risoluzione del problema, perché come tale viene percepito dall’esterno. Si tratta di qualche giorno, ma la direzione è quella di rilanciare l’azione del governo Lavévaz”.
La maggioranza a diciotto, però, potrebbe vedere qualche innesto. Un allargamento di maggioranza? Possibile. Il segretario Pd Luca Tonino dice che “Abbiamo sollecitato, tutti quanti, chiedendo conto all’Union delle risposte, perché non è più sostenibile si vada avanti così. Oggi si è parlato di un ipotetico allargamento. Abbiamo già detto sei mesi, fa con un voto in Direzione, quali siano quelli per noi possibili. Siamo disponibili a rilanciare la Giunta, dopodiché bisogna capire il perimetro degli allargamenti. Io direi verso gli autonomisti di centrosinistra, anche per capire se si possano essere contributi da altri gruppi in fase di Bilancio”.
Dai lidi di Alliance valdôtaine – Valle d’Aoste Unie/Mouv’ c’è prudenza. Si aspetta che il Mouvement metta la sua proposta sul tavolo. “L’Union ha chiesto ancora qualche ora per trovare una sintesi sul piano politico, probabilmente perché hanno delle divergenze all’interno – spiega il coordinatore Albert Chatrian –. Una volta ricevuta la loro sintesi la valuteremo nelle nostre segreterie. Sul piano amministrativo il governo, seppure con numeri risicati, sta andando in maniera decisa. La nostra valutazione è molto buona. Su quello politico da qualche settimana ci sarebbe dovuto essere un riassetto e oggi l’Uv ci chiede ancora qualche ora per presentare una proposta. Penso che se hanno bisogno di confrontarsi, in tempi ragionevoli e principalmente sul piano politico, sia utile”.
Anche perché, alle spalle, c’è un altro aspetto: “C’è un governo che per noi sta lavorando bene, una maggioranza che porta iniziative utili alla comunità – aggiunge Chatrian –. Abbiamo in calendario il Defr per le prossime settimane che traccerà linea per il 2023/24/25 ed un Bilancio in cui si potranno, per noi, trovare percorsi importanti per far crescere la Valle. Poi, qualche mese fa è stato lanciato un percorso per ricomporre l’area autonomista, un tassello fondamentale. E lo abbiamo visto proprio alle Elezioni politiche di due mesi fa, dove abbiamo ottenuto un ottimo risultato e per poco non vincevamo anche al Senato. Questo significa che la proposta autonomista-progressista è stata apprezzata dalla comunità”.