Crisi politica, prove di allargamento. Passi avanti con Pour l’Autonomie

28 Novembre 2022

L’incontro è stato rapido, sull’oretta scarsa. All’uscita le bocche, ormai grande classico contemporaneo, sono tutte ben chiuse. Si va poco oltre il saluto a chi attende informazioni fuori da palazzo. Fatto che sta che nel vis-à-vis, ennesimo ma questa volta a delegazioni ristrette, tra i gruppi che compongono la maggioranza regionale il “dunque” definitivo sul futuro del governo Lavévaz ancora non si è raggiunto.

Il rebus della maggioranza

Bruno Milanesio (Evolvendo) dopo l’incontro di maggioranza

Ospiti – questa volta a palazzo regionale – Augusto Rollandin e Marco Carrel di Pour l’Autonomie. Non è un segreto che i due consiglieri regionali siano da tempo i primi indiziati per un allargamento che porterebbe l’attuale perimetro di maggioranza a 20. Dai lidi di Pour l’Autonomie la disponibilità era già stata messa sul tavolo tempo fa e c’è ancora.

La richiesta di Rollandin e Carrel è quella di vedere che progetto abbia l’attuale maggioranza. E, per il momento, non sono state avanzate richieste diposti al sole” in Giunta. Anche se, difficilmente un “ago della bilancia” resta fermo al centro.

Infatti, l’accordo di massima per chiudere a 20 consiglieri c’è. Restano da dirimere alcuni aspetti programmatici e vedere, appunto, come dare rappresentanza nel governo anche a Pour l’Autonomie. Soluzione vista di buon occhio dalle parti di Evolvendo – che in Consiglio Valle esprime Claudio Restano, e che oggi ha visto Bruno Milanesio partecipare all’incontro –, ma anche secondo l’assessore Carlo Marzi, seguendo la linea già auspicata da Stella Alpina nel congresso di sabato.

Il puzzle della Giunta

Inevitabilmente, però, si complica il quadro dei posti in Giunta. Il disegno è quello di dare un assessorato a Restano – per lui resta sempre in campo l’ipotesi di quello alla Sanità – e uno a Pour l’Autonomie, con lo stesso Rollandin favorito, magari per la delega ai Trasporti.

Il rischio è che, a questo punto, l’Union valdôtaine si metta a reclamare un altro assessorato a sé, riportando al centro del villaggio (locale) la possibilità di aumentare il numero di assessorati. Sempre che, tra chi non ha mai abbandonato l’idea di un accordo con la Lega e chi con l’attuale presidente della Regione è in rottura – vedi la parte di gruppo Uv composta da Marguerettaz e Grosjacques, senza dimenticare Testolin, suo successore in pectore per una manciata di giorni –, il banco possa saltare nuovamente.

La sensazione, tra l’impazienza degli alleati e le spinte interne all’Union, è che in questo momento (più che mai) il presidente Lavévaz sia solo. E che si stiano cercando soluzioni anche attorno a lui.

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