Rollandin a Machet: “Nessun dispetto, abbiamo messo al centro l’autonomia che va a rotoli”
Da solo, candidato da “Pour l’Autonomie” per il Senato, Augusto Rollandin, con i suoi 7.272 voti pari al 13,38% delle preferenze dei valdostani, è indicato, dalla coalizione autonomista-progressista, come il principale “colpevole” della mancata elezione di Patrik Vesan. Lui, nel suo stile, dinanzi alle affermazioni della Presidente Uv Cristina Machet che aveva parlato di una candidatura nata per dispetto e senza alcuna possibilità di successo, ma che nei fatti ha contribuito alla vittoria al Senato alla Lega, non si scompone. “Non c’è nemmeno da rispondere – commenta Rollandin – abbiamo cercato di far capire la debolezza della nostra regione e di lavorare su un tema forte come il futuro della autonomia valdostana che sta andando a rotoli. Lo abbiamo fatto nonostante i tanti che hanno boicottato il nostro messaggio: abbiamo detto la verità, l’autonomia non c’è più, e la cosa non ha chiaramente fatto piacere”.
Sul suo risultato Rollandin si dichiara mediamente soddisfatto. “Il risultato è sicuramente positivo tenuto conto del poco tempo che abbiamo avuto per informare i valdostani sul nostro progetto, non potevamo pretendere di più”.
Cristina Machet, UV: “Il dispetto di Rollandin alla Valle d’Aosta è riuscito”
Parla di un risultato dolce-amaro la Presidente dell’UV Cristina Machet all’indomani dell’esito delle votazioni. La coalizione autonomista-progressista ha incassato l’elezione di Franco Manes alla Camera dei Deputati con 20.763 voti pari al 38,63% ma ha contemporaneamente perso il Senato visto che Patrik Vesan con 18.282 voti (33,63%) per 227 voti non ce l’ha fatta contro Nicoletta Spelgatti in corsa per il Centro Destra Unito che ne ha recuperati 18.509 (pari al 34,05%).
“Il risultato della nostra coalizione è straordinario, il messaggio è passato e i nostri elettori hanno dimostrato di apprezzare il coraggio che abbiamo avuto di presentare due candidati competenti e che si affacciavano, più Patrik Vesan che Franco Manes, per la prima volta sulla scena politica. Detto questo è innegabile che rimane l’amarezza per aver perso il Senato per un pugno di voti” ha sottolineato Cristina Machet.
Su di chi siano le responsabilità di questa sconfitta la Presidente unionista ha le idee chiare. “Non serve l’oracolo di Delfi per capire che la candidatura solo al Senato di Augusto Rollandin ha spostato i voti degli autonomisti”. “Crea amarezza e stupore come un politico di lungo corso come Rollandin che ha sempre detto di amare la Valle d’Aosta finisca la sua carriera consegnando la Valle d’Aosta alla Lega. E’ stata evidentemente una candidatura fatta per dispetto, non c’era nessuna possibilità che da solo e senza una coalizione recuperasse 18mila voti e potesse ambire all’elezione. Insomma il dispetto è riuscito” chiosa la Machet.