Cristina Vasini: ‘Le forze autonomiste regionali si uniscano in una grande federazione’

29 Novembre 2008

Hanno preso il via alle dieci di questa mattina, sabato 29 novembre, nelle sale dell’Hostellerie du Cheval Blanc ad Aosta, i lavori del settimo congresso della Fédération Autonomiste. I punti più importanti all’ordine del giorno riguardavano, senz’ombra di dubbio, il rinnovo della dirigenza del partito. Le elezioni si terranno questa sera, quasi scontato il risultato, alla segreteria salirà Leonardo La Torre, che prenderà il posto di Maria Cristina Vasini, la quale ha accettato la candidatura alla presidenza.

Il congresso della Fédération ha segnato l’abbandono della segreteria di Maria Cristina Vasini, segretaria uscente dell’organizzazione che non ha ripresentato la sua candidatura. Si prepara a prendere il suo posto Leonardo La Torre, uno dei big del movimento autonomista. La Vasini non ha negato di aver attraversato un periodo di scoraggiamento, “Nel quale – ha spiegato la Segretaria uscente – ho anche pensato di abbandonare l’impegno politico. Alla fine ho deciso di mettere ancora a disposizione la mia passione, per poter ricoprire la carica di presidente, forse più nelle mie corde”. Forte è poi stato l’appello all’unità, sia all’interno del movimento che tra le forze autonomiste.

Si poteva invece leggere un pizzico di amarezza nelle parole del presidente uscente, Guglielmo Piccolo: “Sono lieto di lasciare largo ai giovani, certo, avrei preferito comunicarvi la mia decisione di persona, invece sono stato preceduto da dichiarazioni, fatte certo non da me, ai giornali. Vi informo – ha proseguito – che in futuro non ricoprirò più nessuna carica all’interno di Fédération”.

L’appuntamento è stato anche l’occasione per tracciare un bilancio del lavoro svolto negli ultimi anni, affrontando anche l’attuale problema della crisi economica. “Credo molto in Fédération Autonomiste – ha spiegato la Vasini – e ritengo che negli anni, una delle sue più apprezzabili caratteristiche sia stata quella di saper anticipare i tempi. Altro elemento positivo è, senz’altro, il ruolo che da sempre le donne e i giovani ricoprono all’interno del partito”.

L’alleanza con l’Union è parsa ancora forte ed è stata ribadita dai rappresentanti di ambedue i partiti. Piccolo, lasciando la presidenza. Ha però voluto lanciare un appello o, meglio, un auspicio “nella speranza – ha detto – che le forze autonomiste regionali si uniscano in una grande federazione”.

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