Da Fédération Autonomiste e Udc nasce un nuovo soggetto politico
Per adesso non ha ancora un nome, ma all’interno del mondo politico valdostano sta facendo le sue prime mosse un ‘nuovo soggetto politico’.
Nome e simbolo verranno svelati la prossima settimana, ma nel frattempo le linee guida sono tracciate: “L’obiettivo del nostro Comitato – ha spiegato questa mattina in conferenza stampa René Tonelli – è di valorizzare l’importanza della nostra autonomia e del nostro Statuto speciale, ma in un’ottica di plurilinguismo, per creare un legame con gli altri Paesi e creare una base di sviluppo e andare ‘oltre’ la Valle d’Aosta, guardando anche alla realtà europea e internazionale”.
Un soggetto composto da radici diverse – confluiranno infatti al suo interno Fédération Autonomiste e l’UDC Valle d’Aosta, oltre all’Assessore comunale di Aosta all’Istruzione Andrea Edoardo Paron, esule dalla scissione del Pdl – che apre al dialogo, senza preclusioni, sui contenuti: “Questo nuovo soggetto politico – ammonisce però Tonelli – non è una somma di sigle politiche. È un movimento nuovo che vuole partire dal territorio e dai problemi concreti delle persone, aperto a tutti, senza distinzioni. Il confronto sui nostri contenuti programmatici, che vanno dalla valorizzazione del tessuto imprenditoriale alle nuove forme di ordinamento fiscale, passando per la riqualificazione delle professionalità della montagna per esportare il ‘marchio Valle d’Aosta, è aperto a tutte le forze politiche. Noi vogliamo parlare di contenuti, senza avvallare distinzioni tra ‘centrodestra’ e ‘centrosinistra’, per andare oltre le sigle”.
Un movimento che punta in alto e a muoversi in fretta: “L’obiettivo di questo soggetto è quello di governare – spiega Claudio Lavoyer, ex consigliere regionale di Fédération – senza populismi e senza entrare nell’antipolitica. Ci presenteremo alle elezioni comunali, se sarà quello il primo appuntamento elettorale, anche perché sappiamo che la partita politica si gioca sul Comune di Aosta”.
Un progetto già adottato da molti iscritti di Fédération Autonomiste – che di fatto si scioglierebbe – e dell’Udc regionale, che cerca di scavalcare le distinzioni tra ‘sigle’ e senza sconfessare il passato: “Non ci tiriamo indietro a nessuna alleanza – conclude Lavoyer – ma ci vogliamo confrontare sui contenuti e sulle esigenze della gente. Questo nuovo soggetto politico si muoverà senza rinnegare o rottamare, ma con l’obiettivo di andare avanti”.