Dalla Cva al nuovo ospedale, fino ai progetti megalomani: i programmi delle liste a confronto
Prosegue il viaggio di Aostasera.it alla scoperta dei 10 programmi elettorali delle liste in corsa per i 35 seggi di Piazza Deffeyes.
CVA
Quotazione in borsa di CVA sì, quotazione no. I favorevoli sono il Centro Destra Valdostano, UV e UVP che ne chiede anche più trasparenza. I contrari alla privatizzazione sono Mouv, Impegno Civico e Movimento 5 stelle. Per Alpe la questione va sottoposta a referendum consultivo alla popolazione.
IMMIGRAZIONE
Il tema sarebbe più ampio ma, complice l’attualità, in tutti i programmi finisce per coincidere con il modello scelto di gestione di nuovi arrivi di richiedenti asilo. Le posizioni estreme sono espresse da UV che si pronuncia per uno stop a ulteriori assegnazioni di migranti e della Lega che parla di ridefinizione dei bandi per fermare il business dell’immigrazione.
All’opposto c’è Impegno Civico che parla di “accoglienza ancora incrementabile con modello SPRAR (piccoli centri gestiti dal pubblico) e con attenzione rivolta ai nuclei famigliari”. Il modello SPRAR è scelto anche da Alpe e PD e UVP che aggiunge la sua netta contrarietà all’organizzazione in Valle di Hub o centri di accoglienza e smistamento. I cinque stelle propongono l’impiego dei rifugiati in lavori socialmente utili. Mouv, Centro Destra e UV non pervenuti.
LAVORO
Le ricette proposte dalle 10 liste in campo per far ripartire l’occupazione in Valle d’Aosta che ha visto, negli anni della crisi, il tasso di disoccupazione più che raddoppiato rispetto a prima sono molte e molto complesse.
La sintesi non è semplice ma iniziamo a dire che i 5 Stelle puntano su un reddito di inclusione sul modello tedesco. Stella Alpina/PNV pensano invece a una riduzione generale dell’imposta IRAP, proposta in parte anche dal Centro Destra, per le imprese e il suo azzeramento per 5 anni per le nuove realtà imprenditoriali. Misura simile messa in campo da Alpe che però la vincola “alle nuove imprese non inquinanti, che creano benessere per il territorio”.
La lista di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Movimento nuova Valle d’Aosta fa suo e adatta lo slogan nazionale leghista “il lavoro prima ai valdostani” e propone ”nessuna tassa e zero contributi di competenza regionale per chi assume giovani al primo impiego”.
L’UVP parla di zona franca d’impresa e mette in campo borse di ricerca per giovani mentre MOUV e Centro Destra sono preoccupati più di non tagliare fuori le imprese valdostane dai bandi con gare d’appalto su misura (Centro Destra) e obbligo di suddivisione in lotti degli appalti (MOUV).
Obiettivo della Lega: ridurre il costo del lavoro. Come? Attraverso contributi per abbattere i costi per le assunzioni di giovani (18-30) e per il settore dell’artigianato. Impegno Civico, così come Alpe, nel suo programma parla di agevolazioni fiscali per le imprese che assumono personale a tempo indeterminato. La lista civica vuole anche premiare le imprese ad alto tasso di occupazione, ovvero che hanno più dipendenti a parità di fatturato. L’Union vuole invece offrire sostegno alle realtà aziendali che fanno ricerca e innovazione.
Più articolata la proposta del Pd che vuole rafforzare e riorganizzare i Centri per l’Impiego e ottimizzare le opportunità offerte dal piano del Ministero Impresa 4.0: maggiore accesso al credito, agevolazioni fiscali per l’insediamento e l’ammodernamento di imprese sostenibili, una forte azione sul fronte della formazione, sia quella professionale sia quella liceale, universitaria e post universitaria.
SCUOLA E UNIVERSITA
Le proposte più curiose per quanto riguarda la scuola e il futuro dell’ateneo valdostano le mette in campo la Lega che vuole un’Università della Valle d’Aosta a carattere alpino e prevede di inserire l’insegnamento della Civilisation Valdôtaine e “un patentino di cultura valdostana” alle scuole superiori.
Sempre l’Ateneo nei desiderata di Alpe dovrebbe diventare un polo universitario con corsi di laurea più aderenti al contesto locale come astronomia, mineralogia, glaciologia, sistemi energetici e architettura alpina.
L’offerta didattica dell’UNIVDA deve rimanere generalista per Impegno Civico che si preoccupa anche di sganciare la governance dell’ateneo dalla giunta regionale. Per i lavori del nuovo ateneo il Centro destra propone invece un project financing pubblico/privato.
L’UVP propone invece la creazione di Lycée des Sports (che diventa Liceo Sportivo per il Carroccio) mentre l’UV inserisce tra i punti del suo programma la sperimentazione di una scuola dell’obbligo a indirizzo steineriamo. Per il Pd è bene concentrare una parte degli investimenti nel miglioramento delle strutture scolastiche.
SANITA'
Anche il miglioramento della sanità è nei punti di molte forze politiche e liste elettorali. In molti puntano sulla riduzione delle liste di attesa per le prestazioni sanitarie: 5 Stelle e Impegno Civico in modo generico, Alpe più puntuale con proposta di un “piano straordinario che preveda convenzioni con il privato in funzione dell’interesse dei cittadini”.
Il progetto dell’Ospedale Parini va mantenuto per l’Uv perché è centrale, mentre per il Mouv e per UVP il progetto va rivisto vista l’assenza di risorse economiche. A favore dell’istituzione di un servizio infermieristico familiare sono poi UVP e Impegno Civico.
La Lega propone l’esenzione del super ticket sulle prestazioni sanitarie per le famiglie disagiate.
LE PROPOSTE DI QUESTA CAMPAGNA CHE RICORDEREMO
Se le comunali del 2010 vengono ricordate, a distanza di anni per il People Mover per cosa saranno evocate negli anni futuri queste regionali? Vince a mani basse la proposta/sogno di UVP di un TGV Aosta-Parigi, attraverso tunnel e collegamento ferroviario Bourg-Saint-Maurice/Pré-Saint-Didier. Il progetto è stato oggetto di ironia e sbeffeggiato sui social da molti, anche vista la situazione pietosa della ferrovia valdostana.
Sempre in casa UVP, che ha scelto di far sognare i suoi elettori, sono nate le proposte del Tunnel Champorcher-Cogne e la funicolare in galleria Saint-Vincent-Monterosa Ski.
Non ci dimenticheremo molto facilmente neanche del servizio di polizia regionale denominato dalla Lega “Gendarmerie Valdôtaine” che dovrebbe sostituire la polizia municipale. Sempre la Lega dimostra di puntare forse un po’ troppo alto inserendo nel programma la definizione di un proprio sistema fiscale con l’istituzione di una vera e propria Zona Autonoma di Imposizione.