Danni all’agricoltura da gelate improvvise, la minoranza presenta una proposta di legge

28 Aprile 2017

Un risarcimento agli agricoltori per i danni subiti dalle gelate improvvise. A chiederlo con una proposta di legge è la minoranza.

"Perdite di produzione importanti come quelle potenzialmente previste a seguito dell'evento calamitoso che ha colpito la nostra regione nelle scorse settimane, se verranno confermate nel corso della stagione vegetativa – si legge in una nota –  comporteranno un danno estremamente elevato non solo ai produttori ma all'intero sistema agroalimentare  valdostano che si vedrà privato di buona parte delle disponibilità di prodotto di una intera stagione senza poter quindi soddisfare le richieste di un mercato che sempre di più, invece, richiede continuità, certezza e stabilità di approvvigionamento". 

La proposta di legge che spiegano Union Valdôtaine, Partito Democratico e Edelweiss Popolare Autonomista Valdostano, "rimane comunque un documento di lavoro aperto", vuole: "garantire l'indennizzo del danno subito per mancata produzione nell'annata agraria 2017; garantire il sostegno al ripristino del potenziale produttivo agricolo relativamente agli impianti di piante pluriennali irreparabilmente danneggiati dalle avversità atmosferiche dell'aprile 2017 e a garantire il finanziamento a specifiche campagne di informazione a favore delle aziende le cui produzioni sono state decimate dalle calamità al fine di divulgare e spiegare ai mercati di riferimento la particolare criticità dovuta alla mancata produzione dell'annata agraria 2017 fortemente condizionata dall'evento atmosferico". Inoltre l'articolato vuole "attivare uno specifico fondo temporaneo finalizzato a finanziare, a tasso zero, le aziende coinvolte dagli eventi calamitosi dell'aprile 2017 anche in attesa di eventuali indennizzi a valere su apposite normative europee, nazionali e/o regionali al fine di garantire alle aziende una adeguata liquidità e costituire un apposito fondo di riserva a favore del comparto agricolo valdostano da destinare al settore in caso di emergenze per future calamità naturali".

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