DDl Lupo, botta e risposta fra Adu Vda e Rete Civica

18 Novembre 2019

“Se anche voi – Bertin e Minelli – abbandonerete i lupi per favorire il Leone, non sarete poi così tanto diversi da uno Chatrian qualunque”. E’ l’appello lanciato da Adu Vda agli ex compagni di Rete Civica in vista del Consiglio regionale di mercoledì prossimo, chiamato a varare il Disegno di legge definito “ammazza lupi”.

Daria Pulz chiede a Bertin e Minelli di rispettare il programma dell’allora Impegno Civico.

“Quando abbiamo immaginato il nostro progetto, si era deciso, di comune accordo,  – ricorda Adu Vda – di non esplicitare la questione lupo, per evitare di alimentare una discussione demagogica e per facilitare il confronto con il milieu rural. Si era però anche stabilito che mai si sarebbero sostenuti provvedimenti che prevedessero l’abbattimento, nemmeno come “extrema ratio”. Questa posizione, implicita nei principi fondativi della lista, era stata poi dichiarata in diverse occasioni, compreso l’ultimo comizio elettorale”.

La richiesta ai due consiglieri di Rete Civica è di essere, quindi, “coerenti”.
A stretto giro arriva la replica di Bertin e Minelli. “Rete Civica ha operato in questi mesi con grande impegno, sulla scorta dei pareri degli esperti in materia che si sono espressi nella Commissione del Consiglio regionale, per arrivare a un testo di legge accettabile,  – scrivono in un nota i due consiglieri regionali – che considerasse la problematica Lupo nella sua complessità, ove l’eventuale cattura e abbattimento fosse del tutto eccezionale, previa l’attivazione delle misure preventive finalizzate alla coesistenza fra la presenza del predatore e le attività umane e previo parere favorevole dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), come previsto della normativa comunitaria”.

Per Rete Civica è “falso e funzionale ad una becera propaganda” affermare che si tratti di una legge “ammazza-lupi”.

“Si tratta dell’ennesima dimostrazione di un atteggiamento ideologico da cui Rete Civica ha preso nettamente le distanze per poter dare un contributo costruttivo nell’affrontare i gravi problemi presenti nella società, nel territorio e nell’ambiente valdostano. – prosegue la nota –  La Lista Civica si è presentata agli elettori non per barricarsi dietro a tanti sterili e roboanti proclami, ma con un progetto di governo della Valle d’Aosta, con la volontà di affrontare i problemi senza settarismi.”

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