“Diaria”: ai consiglieri ogni anno 32mila euro esentasse

01 Settembre 2011

La manovra bis varata a Ferragosto dal governo italiano è quasi pronta ad affrontare l’esame del Parlamento. Il testo, più volte modificato negli ultimi giorni, introdurrebbe una serie di novità sulle quali si sono scatenate aspre polemiche sia a livello nazionale sia regionale.

Tra i punti più discussi, ce n’è uno in particolare che ha riscosso un grande interesse da parte dell’opinione pubblica. Si tratta del tanto atteso taglio ai costi della politica, attuabile attraverso la riduzione degli stipendi dei parlamentari italiani e a cascata anche del numero dei consiglieri e degli assessori locali.

Iniziamo oggi su Aostasera.it un percorso in più tappe che ci porterà ad approfondire l’argomento e a fare i conti in tasca non solo al Consiglio regionale ma anche agli enti locali, utilizzando spesso un linguaggio doverosamente tecnico ma necessario ad affrontare in maniera puntuale la complessità del tema.

Quanto sono pagati oggi i nostri politici?
Dal bilancio consuntivo 2010 del Consiglio regionale della Valle d’Aosta risulta che il costo complessivo annuale degli amministratori ammonta a 5.124.043,81 euro.

Spulciando tra i dati pubblicati sul sito internet dell’ente pubblico, è possibile dare un’occhiata al reddito lordo imponibile erogato ai consiglieri regionali nell’anno 2010. L’importo degli stipendi, differenti a seconda delle cariche ricoperte, oscilla tra i 94 mila euro di un consigliere semplice e i 179 mila euro percepiti dal Presidente della Regione. Su queste cifre, lo scorso anno l’aliquota Irpef era fissata al 43% per redditi oltre i 75 mila euro, con un lordo da pagare allo Stato di 25.420 euro più il 43% sulla parte eccedente.

Si tratta di un imponibile che però non tiene conto della diaria, cioè un’entrata di 2.685,97 euro mensili (32.231,64 euro annui per ciascun consigliere) attribuita per delle non meglio precisate “spese inerenti all’espletamento del mandato” (il rimborso delle spese di viaggio è conteggiato a parte, ndr), completamente esentasse.

In ogni caso, la classifica dei più pagati (che non tiene conto quindi né delle tasse da pagare, né della diaria) vede al primo posto il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, con 179.135,88 euro, seguito a ruota dal Presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise, a quota 172.113,72 euro. Sul terzo gradino del podio salgono gli assessori Isabellon, Lavoyer, Marguerettaz, Pastoret nonché Marco e Laurent Viérin, con 148.940,52.

Nelle tasche dell’assessore “tecnico” Albert Lanièce, invece, entrano circa venti mila euro in meno (127.803,72), così come sono più bassi anche gli stipendi dei due vice presidenti del Consiglio, André Lanièce e Albert Chatrian, che percepiscono 118.042,92 euro.

Rimangono appena fuori dalla top ten i presidenti delle cinque commissioni permanenti, Alberto Zucchi (Istituzioni e autonomia), Andrea Rosset (Affari generali), Dario Comé (Assetto del territorio), Diego Empereur (Sviluppo economico) con 106.456,32, e Gabriele Maquignaz (Servizi sociali), con 101.532,01 euro, cifra più bassa perché subentrato in Consiglio, in corso d’opera, ad Albert Lanièce.

Stesse cifre (106.456,32) anche per Emily Rini, attualmente segretario dell’Ufficio di Presidenza come Gianni Rigo, che però riveste la carica soltanto da qualche mese, dato che fino all’aprile del 2010 è stato presidente della quinta commissione: il suo stipendio lordo, quindi, lo scorso anno è stato di 98.442,25 euro. A seguire poi, tutti i consiglieri semplici, il cui stipendio fisso ammonta “soltanto” a 94.869,72 euro annui.

Domani cercheremo di capire com’è calcolata la busta paga dei nostri politici e in che modo le cifre percepite sono in relazione con quelle dei colleghi romani di Montecitorio.

 

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