Diminuiscono gli iscritti: futuro incerto per l’asilo nido di Hône

30 Maggio 2016

La Regione aumenta le tariffe per gli asili nido e le iscrizioni calano. È il caso del nido "Les Chouchoutes" di Hône, gestito dalla cooperativa Le Soleil, che per il prossimo anno vedrà scendere i bambini dagli otto del 2016 a cinque, con nessun iscritto al servizio di garderie. Per questo motivo, mercoledì scorso, i sindaci della Unités des communes Mont-Rose, che gestisce la struttura assieme a quella completamente pubblica di Pont-Saint-Martin, hanno creato un gruppo di lavoro composto dai primi cittadini dei paesi interessati, da quello di Bard Deborah Jacquemet e da Amedeo Follioley di Donnas.

"Tenendo in considerazione la volontà di non perdere servizi di fronte ai costi – spiega il sindaco di Hône Alex Michelettobisognerà valutare se sarà opportuno o meno riproporre l’appalto". Quello in corso con Le Soleil dovrebbe essere rinnovato il primo gennaio del 2017, ma la prima decisione della Mont-Rose è quella di non pubblicare il bando prima che il gruppo di lavoro di sindaci non sia arrivato alle conclusioni.

Se le decisioni devono ancora venire, dall’atto della Mont-Rose emergono le prime valutazioni sulla possibilità di spostare i bambini di Hône nella struttura di Pont-Saint-Martin, che ha fatto richiesta di aumentare i suoi posti disponibili dai 34 di quest’anno a 40. Durante la riunione Micheletto si è detto scettico sull’eventualità che le cinque famiglie interessate siano aperte a questa prospettiva: "Era stato scelto di mettere l’asilo nel nostro paese, a fianco alle elementari e medie, perché nel nostro ambito territoriale ha una posizione abbastanza centrale – spiega Micheletto – ma se già da Champorcher non è facile avere bambini per Hône, figurarsi per Pont".

La situazione perciò è ancora aperta. "Dovremo fare un discorso globale su tutta la situazione degli asili, compreso quello completamente pubblico di Pont-Saint-Martin – afferma il sindaco di Bard Deborad Jacquemet – quest’anno siamo riusciti a coprire il disavanzo del suo costo di gestione, 350 mila euro, dividendoli tra i Comuni dell’Unité, ma non so come faremo gli anni prossimi con i trasferimenti regionali che continuano a calare".

Il costo per bambino di "Les Chouchoutes", proprio perché il servizio è esternalizzato, è molto inferiore: "Se per la normativa regionale il costo mensile coperto per un tempo pieno è di 950 euro a testa, a Hône è intorno a 1020 – spiega Micheletto – quindi l’Unité lì spende meno di 100 euro a utente".

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