Pcp chiede agli uffici del Consiglio Valle un parere sul limite dei mandati in Giunta

23 Ottobre 2024

Gli uffici del Consiglio regionale si esprimano in merito alla possibilità per il presidente della Regione Renzo Testolin e l’Assessore Luigi Bertschy di ricoprire un posto nel prossimo Governo regionale in caso di rielezione nel 2025. A chiederlo sono le consigliere di Pcp Erika Guichardaz e Chiara Minelli, che il 15 ottobre scorso hanno presentato al Presidente del Consiglio Bertin una richiesta di chiarimento riguardante l’applicazione dell’articolo 3, comma 3 della Legge regionale n. 21 del 7 agosto 2007.

“La questione è di fondamentale rilevanza politica, poiché riguarda la possibilità per alcuni attuali componenti della Giunta regionale di ricoprire nuovamente incarichi governativi nella prossima legislatura, qualora non intervenissero modifiche alla composizione dell’attuale Giunta o alla normativa regionale vigente” spiegano le consigliere regionale, che agli uffici competenti hanno chiesto “una nota di analisi e interpretazione” affinché “sia trasparente e chiaro ai valdostani quello di cui si sta discutendo molto nei corridoi, addirittura ipotizzando possibili dimissioni anticipate”. 

Guichardaz e Minelli ribadiscono, quindi, “l’importanza di un dibattito aperto e trasparente su questo tema, che tocca il cuore della democrazia regionale e della partecipazione politica”.

E se fosse l’ultimo? Il limite dei mandati che agita la politica valdostana

12 ottobre 2024

Chissà se fra i pareri chiesti all’avvocato Francesco Saverio Marini arriverà anche quello sulla questione che da alcuni giorni agita le acque della politica valdostana?  Il tema non è ufficialmente sul tavolo delle trattative per la nuova legge elettorale, ma l’attuale limite dei mandati per chi siede in Giunta rischia nella prossima tornata di mietere delle vittime eccellenti.

Se l’interpretazione della norma, l’articolo 3 comma 3 della legge regionale 21 del 2007, che circola è corretta: per Renzo Testolin e Luigi Bertschy sarà l’ultima legislatura in Giunta.

“Chi ha ricoperto per due legislature consecutive cariche all’interno della Giunta regionale non è, allo scadere della seconda legislatura, eleggibile all’interno della Giunta nella successiva legislatura. E’ consentito ricoprire una carica all’interno della Giunta nella terza legislatura consecutiva, se in una delle due legislature precedenti la carica ricoperta ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi ed un giorno”.

Il Presidente della Regione, eletto per la prima volta in Consiglio Valle nel 2013, ha ricoperto in quella legislatura l’incarico di Assessore all’Agricoltura e successivamente di Assessore al Bilancio. La legislatura seguente, iniziata il 26 giugno del 2018, con la presidenza di Nicoletta Spelgatti, ha visto dopo una serie di ribaltoni, l’insediamento nel dicembre del 2019 di Antonio Fosson alla carica di presidente della Regione, poi dimessosi, lasciando il posto a Renzo Testolin. Meno di un anno dopo si tornò al voto. Proprio in virtù della fine anticipata della legislatura, che non ha superato i 2 anni e 6 mesi e 1 giorno previsti dalla norma citata, nell’attuale consiliatura Testolin ha potuto ritornare sulla sedia più prestigiosa di Piazza Deffeyes.

Anche il percorso di Luigi Bertschy è simile. Nel primo mandato in Consiglio regionale nel 2013, è stato Assessore alla sanità, salute e politiche sociali il 13 ottobre 2017. La legislatura seguente – quella finita prematuramente –  ha ricoperto la carica di Assessore agli Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti dal 10 dicembre 2018. Infine nell’attuale è stato sempre presente in Giunta come Assessore, ricoprendo anche per alcuni mesi nel passaggio fra Erik Lavevaz e Renzo Testolin il ruolo di presidente della Regione facente funzioni.

Analoga norma, riguardante invece i consiglieri regionali (il limite in questo caso è di 3 mandati) escluderà dalla prossima legislatura il presidente del Consiglio Alberto Bertin e Albert Chatrian.

Per alcuni la legge è chiara e non vi sarebbero dubbi sull’esclusione, in caso di rielezione, dei due consiglieri dell’Union Valdôtaine Testolin e Bertschy dal futuro Governo regionale.

Per altri invece la questione è da approfondire anche perché qualcuno, si sussurra fra i corridoi della politica, avrebbe già pronto un parere. Certo, per evitare il gioco delle interpretazioni, sarebbe più semplice modificare la norma. Ma, come detto, il tema non è al centro delle trattative per la modifica della legge elettorale. Almeno non per ora.

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