“E’ un’elemosina”. Opposizione scatenata sul taglio del 10% degli stipendi della maggioranza
“Siete a rubare le monetine nella cassetta delle elemosine dei valdostani” scandisce Stefano Ferrero. Dopo un minuto di silenzio per ricordare le vittime degli attentati di Parigi in aula si scatena la guerra. A provocarla è il comunicato stampa di ieri della maggioranza che annunciava un taglio del 10% delle indennità di carica e funzione, a partire dal 1° gennaio 2016.
“Ci siamo trovati di fronte ad una fuga in avanti” ha aperto il fuoco Luigi Bertschy di Uvp. “Riteniamo questo fatto politicamente scorretto perché noi stavamo attendendo i risultati del lavoro dell’ufficio di Presidenza”. Il capogruppo dei progressisti ha quindi chiesto di anticipare fin dal mese di novembre la riduzione. “Partiamo tutti insieme”, poi la stoccata: “non pensate di rifarvi una verginità con questi comunicati funambolici, l’inchiesta sui fondi dei gruppi consiliari è ancora viva nonostante gli esiti della magistratura”.
Dati alla mano il grillino Ferrero ricorda come il taglio del 10% porterà ad un risparmio di 251 euro a consigliere. “Per fare arrivare a fine mese i consiglieri regionali di maggioranza faremo una colletta io e il mio collega Cognetta” ironizza Ferrero.
Il capogruppo del Galletto ha ricordato come un emendamento per ridurre i costi della politica arrivò già nel dicembre 2013 e l’anno successivo, sostenuto da 17 voti. “La Regione Valle d’Aosta è quella con l’indennità di funzione più alta” ha evidenziato poi Albert Chatrian.
Stessa sottolineatura fatta dal vicepresidente del Consiglio Valle, Andrea Rosset. Il consigliere Uvp ha poi svelato di essere stato ieri contattato dal Presidente dell’Assemblea, Marco Viérin, per un parere sul comunicato stampa. “Mi sono permesso di suggerire di portare il comunicato stampa all’attenzione dei capigruppo, poi un’ora dopo è uscito il comunicato. Allora ci siete o ci fate?”.
La minoranza ha, quindi, sollecitato una risposta da parte del Presidente. Arrivata poco dopo: “Ne parleremo in sede di finanziaria” ha detto laconico Viérin. Concetto ribadito più tardi dopo una lunga sospensione. "La maggioranza si autoridurrà le indennità dal 1° gennaio".