Educatori precari del Convitto, la questione approda in Parlamento

26 Novembre 2020

Approda in parlamento la questione degli educatori precari del Convitto Federico Chabod di Aosta. Il Senatore valdostano ha presentato questa mattina in aula una interrogazione, e con la risposta fornita dal Ministro all’Istruzione Lucia Azzolina si aprono alcuni spiragli, per chi da tanti anni vive in una situazione di precarietà.

Secondo quanto affermato dalla Ministra  “i concorsi per il reclutamento di detto personale sono indetti dalla Regione stessa, in concomitanza, di regola, con i corrispondenti concorsi, banditi nel restante territorio nazionale”.  L’ultimo concorso svolto risale al 2000. Ad oggi al convitto Chabod su 34 posti di educatore dell’organico di diritto, 9 sono vacanti e disponibili.

“Si tratta di personale e di strutture che completano in modo importante il nostro sistema scolastico – ha sottolinea il senatore Lanièce nella risposta –  e quindi è fondamentale il buon funzionamento di queste istituzioni educative, di questi convitti, che sono estremamente funzionali in territori come ad esempio la Valle d’Aosta, in cui ci sono vallate alpine, e che quindi devono essere a disposizione delle famiglie, che vi si devono poter appoggiare per l’educazione dei propri figli.”

A sollecitare un intervento del senatore Lanièce sulla questione degli educatori precari del Convitto Chabod, era stato il Savt- Ecole, che oggi sottolinea: “Siamo rimasti positivamente colpiti anche dal contenuto della risposta. Questo rilievo è per noi del Savt-Ecole particolarmente importante, perché potrebbe suffragare la tesi che da tempo cerchiamo di portiamo avanti ovvero che la Regione, se del caso, può esercitare la prerogativa di bandire concorsi nel settore scuola anche quando non vi siano corrispondenti concorsi di livello nazionale”.

La speranza del Savt è che “l’intervento del Senatore Lanièce, cui va il nostro ringraziamento, possa smuovere concretamente questa situazione di stallo”. 

“Il Convitto Chabod rappresenta un punto di riferimento importantissimo per tante famiglie valdostane che trovano aiuto e supporto per i loro figli.  – sottolinea Sabrina Borre, funzionaria del Savt-Ecole  – Gli educatori che operano nel nostro Convitto sono figure fondamentali , che sostengono molti studenti sia nel loro percorso scolastico sia nella loro crescita personale, una preziosa attività che non si è mai fermata neanche in questo momento di pandemia”.

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