Ego Perron su “Alpe”: “Che triste operazione”
"Che triste operazione". Sono le parole con cui Ego Perron, presidente dell'Union Valdôtaine, definisce l'Alpe, il nuovo soggetto politico che riunirà VdA Vive, Renouveau Valdôtain e Verdi alternativi. Insomma, si accendono i toni della campagna elettorale in vista delle prossime amministrative e Perron decide di pestare duro. E lo fa dalle pagine del giornale del partito, nell'editoriale del "Peuple Valdôtain" che uscirà domani, giovedì 18 febbraio.
Il presidente del ‘mouvement' nel suo articolo fa le pulci alle singole componenti dell'alleanza dell'ex galletto, a cominciare proprio dagli ex unionisti: "Che calvario devono vivere certe persone: penso per esempio a coloro che hanno lasciato il nostro movimento per aderire a un altro che in poco tempo ha cambiato nome, composizione e identità". Poi ci sono i Verdi che "a ogni legislatura si presentano alle regionali con un nome e un simbolo diversi" e l'Italia dei Valori che "ormai incarna la contestazione pura".
Secondo Perron, non c'è coerenza nel progetto politico. Anzi. Una sorta di vergogna a proporsi su territorio. "Da nessuna parte – scrive – ad eccezione di Aosta i rappresentanti di queste forze si sono presentati alla luce del sole con l'etichetta del loro partito quando chiedono di formare una lista".